Categorie: Allarmismo

ALLARMISMO ALLARME dei Carabinieri: “State attenti, se vedete questo dispositivo allontanatevi e chiamaci subito, fate circolare questo avviso, grazie” – bufale.net

Ci segnalano il seguente post, targato Sostenitori delle Forza dell’Ordine e riportante come fonte “iozummo”:

Arrestati dai militari dell’arma due cittadini bulgari di 35 e 45 anni, colpevoli di aver istallato microcamere e skimmer in uno sportello Atm di una banca di via Cola di Rienzo.

Opera di grande inventiva quella utilizzata per carpire i codici pin, minuziosamente studiata, prevedeva una microcamera inserita al centro della vite di fissaggio del vetrino della luce posta sullo sportello.

Lo skimmer, usato per la lettura della banda magnetica, invece posizionato su una lastra sottilissima, inserita, a scomparsa, direttamente nella feritoia dove vengono inserite le carte.

Congegno impossibile da notare, non sfuggito però ai Carabinieri della Stazione di Roma San Lorenzo in Lucina, i quali hanno successivamente solo dovuto aspettare che passassero a ritirare la strumentazione con i dati carpiti.
“Avvisate parenti e amici, fate circolare questo avviso, grazie”

I problemi sono molteplici:

1. La vera fonte è una notizia del 30 Agosto 2016, fonte Il Messaggero ed un video senza audio che riporta il materiale raccolto per l’arresto di un utente di Skimmer ed il logo usato nell’immagine
2. In nessuna fonte viene riportato un allarme dei Carabienieri con invito a “far circolare”: anche perché le autorità non avrebbero bisogno di ricorrere al clickbaiting avendo loro canali
3. Strettamente connesso al punto 2, ed antitetico sia rispetto alla premessa della stampa che alla versione caricata del portale, è il fatto che la frode dello skimming viene descritta minuziosamente dal sito ufficiale della Polizia di Stato sin dal 2013

Uno degli apparecchi più utilizzati per duplicare le carte è lo skimmer, un lettore che cattura i dati della banda magnetica con la semplice “strisciata” della carta di credito su di esso.

Come funziona lo skimmer? Questo dispositivo che non ha una forma standard può essere piccolo quanto un pacchetto di sigarette, oppure di dimensioni più grandi, ed auto-alimentato con batteria. Può arrivare ad immagazzinare, tramite una memoria eprom, diverse decine di bande magnetiche.

Successivamente lo skimmer viene collegato a un PC, munito di un programma di gestione per bande magnetiche, con il quale si trascrivono i dati, presi illecitamente, su una carta vergine con le caratteristiche di una carta di credito/bancomat.

Servono le microtelecamere
Lo skimmer è diverso dal normale lettore (P.O.S.) fornito dalle società emittenti e per eseguire questo genere di frodi è necessario che il malintenzionato entri in possesso, anche solo per alcuni istanti, della carta di credito del cliente, possibilmente lontano dalla sua vista.

Per appropiarsi invece del codice PIN, che non è in alcun modo ricavabile dalla banda magnetica, i truffatori utilizzano generalmente una microtelecamera nascosta, che filma la sequenza digitata dal proprietario della carta.

Altri sistemi: trashing, sniffing, boxing
Per la clonazione oltre allo skimmer esistono anche il trashing, lo sniffing e il boxing.

Trashing: i malviventi vanno alla caccia degli scontrini delle carte di credito che talvolta i possessori gettano via dopo un acquisto. E’ bene tenere la matrice per controllare la regolarità dell’estratto conto e, soprattutto, per non dar modo ad altri di impossessarsi dei dati di identificazione della carta.

Sniffing: riguarda invece le transazioni fatte in rete. Ci sono esperti di pirateria informatica che riescono ad intercettare le coordinate di pagamento fatte con le carte di credito, utilizzando poi le stesse tracce per fare ulteriori acquisti all’insaputa del vero proprietario.

Boxing: consiste nella sottrazione delle carte di credito inviate dalle banche ai loro clienti.

Sono tecniche di frode quindi note da anni, come da anni sono note le contromisure: coprire con una mano il tastierino numerico del Bancomat quando si introduce il pin (la banda magnetica, da sola, è inutile), fare attenzione a “protuberanze” posticce e/o malamente penzolanti dall’ATM e distruggere gli scontrini coi dati del conto prima di buttarli via.

Il rischio c’è, ma non vale la pena suscitare allarmi.

Lo Skimming è una tecnica di frode ormai antica ma funzionante: ma con le dovute avvertenze, disponibili da anni, si può superare.

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