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Allarme rosso con un virus Android tutto italiano tramite 20 app pericolose: i primi nomi

Da un paio di giorni a questa parte si parla moltissimo di un virus Android che va analizzato con grande attenzione nel nostro Paese, almeno stando alle informazioni più specifiche che abbiamo raccolto per voi oggi 31 marzo. Rispetto ai soliti report che emergono in questi casi, come abbiamo avuto modo di notare poco più di un mese fa, ci sono almeno un paio di punti che meritano un approfondimento. Anche perché i rischi connessi al download delle suddette applicazioni sono piuttosto elevati in termini di privacy.

Partendo dal presupposto che in Rete sia disponibile un report davvero dettagliato in merito ad un virus Android pericoloso, al punto da essere trattato anche in TV da alcune testate, il primo elemento che viene messo in risalto si riferisce alla mancata menzione delle 20 app potenzialmente devastanti per il nostro smartphone. Per risalire ad informazioni più utili per i nostri lettori, abbiamo scavato a fondo nello studio di Security Without Borders, risalendo a qualche supporto extra rispetto a quanto si legge in giro.

Si tratta di una nuova famiglia di spyware per Android, il cui nome è Exodu. Le app in questione hanno totalizzato un numero di download non elevatissimo, ma nemmeno da sottovalutare (si parla di poco più di 1000 installazioni). Da approfondimenti, emerge che il virus Android in questione sia stato creato da una società italiana, vale a dire eSurv, con sede Catanzaro, e che a quanto pare opera soprattutto nel campo della videosorveglianza.

Come accennato, i report ufficiali non menzionano app specifiche, ma in questi minuti siamo risaliti ai primi nomi in riferimento a questi portatori di virus Android: Assistenza Linea, Offerte Speciali, Offerte Telefoniche personalizzate (link disponibile tramite archivio), Servizi Telefonici Premium, Offerte per Te, Assistenza Linea Riattiva, Operatore Italia, Promo Offerte, Assistenza SIM e Offerte Telefoniche per te. Dallo studio emerge anche che lo spyware fosse in grado di recuperare le app installate, il registro chiamate, la rubrica, i contatti Facebook, i file di log WhatsApp, le password WiFi, registrare l’audio dell’ambiente circostante e tanto altro ancora. Minaccia tutta italiana, per utenti italiani, invitando tutti ad effettuare un ripristino del proprio device.

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