Avranno con ogni probabilità delle conseguenze le gravi parole del Professor Giovanni Gozzini nei confronti di Giorgia Meloni. Una serie di accuse difficili da commentare, ma che per completezza d’informazione vi riportiamo a fine articolo con un video specifico. Per la leader di Fratelli d’Italia, da un lato alcune indicazioni contrastanti dagli ultimi sondaggi politici, come vi abbiamo riportato con un recente articolo, ma anche una vicenda davvero brutta di cui tutti avrebbero fatto volentieri a meno. In primis i diretti interessati.
Nello specifico, la vicenda va ricostruita ed analizzata in modo dettagliato, per comprendere meglio come stia evolvendo in queste ore. Anche perché il fatto, di suo, è molto grave. Non ve li trascriveremo, per senso del pudore, ma per contestualizzare al meglio il tutto, a fine video trovate gli insulti del Professor Giuseppe Gozzini a Giorgia Meloni. Davvero eccessive le parole pronunciate dal professore di Storia dell’università di Siena nel corso di una diretta social.
Dopo il trambusto di queste ore, il docente si è scusato pubblicamente, non escludendo di chiamare Giorgia Meloni per farlo in modo diretto. Allo stesso tempo, Giuseppe Gozzini ha girato al suo rettore la responsabilità di ogni eventuale provvedimento nei suoi confronti. Quest’ultimo, come riporta La Stampa, ha apprezzato il passo indietro del docente, ma non esclude effettivamente dei provvedimenti:
“Non ho il potere di sospendere nessuno se non attraverso una procedura che vedremo di avviare la prossima settimana. Abbiamo un collegio di disciplina che raccoglierà i vari elementi per poter valutare e se necessario procedere con provvedimenti disciplinari. La cosa è delicata”.
Situazione difficile, dunque, come testimoniato dal fatto che messaggi di solidarietà a Giorgia Meloni siano arrivati da esponenti politici di tutti i colori. Dunque, scenari al momento imprevedibili per il Professor Giuseppe Gozzini, fermo restando che le offese debbano essere sempre condannate. Indipendentemente da chi arrivino e verso chi siano rivolte. Qui il video del misfatto.
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