Un’infermiera single di 62 anni, scrive L’Unione Sarda, alla 37esima settimana di gravidanza ha dato alla luce una bambina. Il lieto evento si è verificato all’ospedale San Giovanni di Roma e tutto si è svolto senza problemi. Sia la neomamma che la sua bambina stanno bene.
La donna ha partorito con un cesareo programmato.
Il Messaggero ha intervistato la signora, alla quale ha dato il nome fittizio di Marina. Il parto è stato reso possibile grazie all’impianto di un embrione nella città di Tirana, in Albania, in quanto la Regione Lazio dispone che tali tecniche siano effettuate entro il 43esimo anno di età nelle strutture pubbliche ed entro il 50esimo in quelle private. Lo riporta sempre Il Messaggero in un altro articolo, citando l’Assessorato alla Salute.
La signora ha dunque deciso di recarsi in Albania per fare ricorso all’embriodonazione, disponibile in alcune strutture specializzate di Tirana, senza alcuna restrizione per le donne single.
Al Messaggero la donna ha riferito di sentirsi più sicura in questa età, in quanto vicina alla pensione, e che l’idea della fecondazione assistita l’aveva sfiorata già in precedenza. Dopo un primo tentativo al quale aveva rinunciato, aveva trovato un medico che l’aveva indirizzata meglio.
La piccola è nata alle 12:14 del 14 novembre e pesa 3,2 kg. La mamma le ha dato il nome di un pianeta. La donna, in passato, aveva avuto quattro aborti spontanei e voleva a tutti i costi diventare mamma. A parlare è anche Marco Traversa, responsabile di Anestesia Ostetrica del San Giovanni, che ricorda che in Italia e in tutto il mondo i casi di parto dopo i 60 anni non sono una novità. Ancora, afferma Traversa, nel Lazio vi sono dati che attestano che le donne partoriscono intorno ai 40 anni il primo figlio, e intorno ai 50 il secondo. Infine, conclude, nel 2016 a Castel Volturno una donna di 62 anni mise al mondo un figlio.
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