Il canovaccio è quello già visto in tutti gli altri casi noi trattati: una pagina utente diversa da quella ufficiale di Rayban e con un solo utente, evidentemente creata in giornata per lo scopo
Peccato che la vera pagina ufficiale di Ray-Ban sia questa e l’unico store ufficiale online di Rayban risponda alla pagina http://www.ray-ban.com/ .
Siamo di fronte all’ennesimo caso, tra i tanti, di un evento Facebook che capitalizza sui bassi prezzi, il buon cuore di chi legge la parola beneficienza ed un marchio famoso per proporre presunte vendite promozionali ignote ai reali detentori del marchio.
Uno dei frutti più attossicati della diffusione dell'AI Slop, i contenuti AI a basso costo aperti a chiunque, è l'abuso…
C’è un’isola, in Italia, dove per tre anni decine di persone hanno avvistato spettri, donne volanti ed animali sovrannaturali (forse)…
Viaggio tra leggende, migrazioni e curiosità Perché si dice che le cicogne “portino i bambini”? È una domanda che in…
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Da sempre l'essere umano ha inseguito il sogno dell'immortalità, ma quando esso si incarna in una clickbait che annuncia trionfale…