Categorie: Truffe

TRUFFA E-Mail “La richiesta della ricarica Postepay non e andato a buon fine” – bufale.net

Un nostro contatto ci invia la screen di una email appena ricevuta, richiedendone asseverazione:

Gentile Xxxxx (dove il nome nascosto era il nome utente preso dalla parte della posta elettronica predecente il @, NdShadow),

La richiesta della ricarica Postepay non e andato a buon fine.

Expiry Date 9/21/2016-14:25:47

Clica qui per verificare i dati con otp

Naturalmente è una truffa: la nuova versione di una vecchissima truffa, di cui Chicche Informatiche parlava nel 2014 e Popolo dei Consumatori nel 2013.

Quest’ultima riporta una serie di indizi per comprendere il perché non si tratta di una comunicazione legittima.

In primo luogo, Poste Italiane non usa comunicazioni a mezzo posta anonime, non riportate nell’apposita bacheca utente per gli utenti registrati sul sito Poste.it, con riferimento all’ID della mail e non al nome dell’utente e con toni sgrammaticati e/o intimidatori. Infatti, qualora si renda necessario, ogni comunicazione passa per la sola casella poste.it, ovvero per la bacheca del sito.

In secondo luogo, Poste Italiane non vi chiederà mai di accedere a siti sconosciuti per scrivere per esteso i vostri dati personali e password, se non altro perché li ha già. Quei siti sono la creazione di truffatori che, nella migliore delle ipotesi, avranno confermato il vostro indirizzo di posta elettronica per lo spam ma nella peggiore si ritroveranno con le vostre password di accesso ai servizi del portale Poste.it ed i codici della vostra Carta di Credito.

Oltretutto, l’OTP non indica un sito, ma la One Time Password, un sistema di autenticazione che per le PostePay passa per l’invio di un SMS contenente la password necessaria a portare a termine una determinata operazione

Quindi, quando vi arrivano mail del genere non cliccate sul sito, ma collegatevi al portale Poste.it, accedete e leggete le note in bacheca.

Se, come previsto, non ci sono comunicazioni, ma avete ancora dubbi, contattate le Poste mediante il numero verde o gli indirizzi di posta indicati nel menù Contatti del sito e chiedete ad un operatore gratuitamente.

Se avrete erroneamente inseirito i vostri dati nel sito truffaldino, provvedete a cambiare le password di accesso al portale Poste.it, segnalate la cosa in Posta per provvedere al blocco e cambio della carta di credito e denunciate l’accaduto alla Polizia Postale.

Sul sito della stessa Polizia Postale troverete maggiori informazioni su questa particolare tipologia di truffa, chiamata phishing.

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