Editoriale

Telefonata dell’orrore: fermato il soldato russo che rideva degli stupri

La banalità del male, fermato il soldato russo che rideva degli stupri. Tutto quello che ci vuole per evidenziare l’orrore della guerra è una telefonata.

La telefonata che un 27enne nativo della Crimea, ebbro di quella propaganda filorussa che vede una guerra trasfigurata in una “operazione speciale di denazificazione” ha rivolto alla moglie.

Una telefonata crudele, banale, come banale è il male. Probabilmente (anzi, speriamo) uno “scherzo” di dubbio gusto. Il giovane telefona alla moglie a casa, chiedendo permesso di poter violentare le donne ucraine.

La moglie anziché provare un moto di orrore sta al gioco, ma con una risatina lo invita a usare il profilattico e non raccontargli i dettagli.

Una surreale conversazione che si basa e riassume l’intera geopolitica russa attuale.

Quella secondo cui l’operazione speciale non è guerra, l’Ucraina non esiste e gli Ucraini non sono esseri umani come i Russi. Sono “nazisti e fascisti”: per la propaganda russa il supremo insulto.

Letteralmente pari, se non un gradino al di sotto dell'”untermensch” tedesco: entità malvage per natura, che bisogna sottomettemere ed annientare con ogni mezzo.

Con documenti di propaganda che parlano di un lungo processo di sradicamento delle idee filo russe da far durare almeno una generazione, una privazione totale della sovranità e sottomissione totale per cancellare anche solo il ricordo di una cultura “nazifascista”, quindi inferiore.

È quindi ovvio che se tratti un nemico come se fosse non più un essere umano, ma un mostro, diventa giusto ridere dei mostri, godere dell’infliggere dolore ai mostri, telefonare a casa alla tua bella moglie e raccontare come vorresti violare i corpi delle donne dei mostri.

Ma le cose non sono andate come la coppia sperava.

Telefonata dell’orrore: fermato il soldato russo che rideva degli stupri

Il soldato, il cui nome e numero di telefono era già noto dal 12 Aprile, e non abbiamo intenzione di ripetere per non renderci megafono di scherzi crudeli è stato catturato a Izyum.

Padre di un bambino di quattro anni, questo non gli ha impedito di trasformare il suo fervore patriottico in battute sullo stupro. Come non gli ha impedito di partecipare alla battaglia di Crimea del 2014 e di tornare sul campo di battaglia, questa volta armato di cellulare.

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