Bufala

No, le nostre auto non verranno identificate “come con lo SPID”.

Il titolo, come sempre, è allarmante e non promette nulla di buono: “Targa, da oggi devi registrarla come con lo SPID | Altrimenti la reputano “clandestina” con sanzione immediata.

Targa delle auto registrate con lo SPID?

La fonte: un sito che ben conosciamo e che ci fa spesso compagnia come ospite speciale.

Gli elementi tipici del clickbait ci sono tutti:

  • Il senso d’urgenza (“da oggi”);
  • I campanelli d’allarme (“sanzione immediata”);
  • I termini gancio (“clandestina”);
  • Il nemico da combattere (“LORO – sottinteso – la reputano clandestina”).

A voler spaccare il capello, forse l’unica cosa che manca, è la notizia.

Sì, perchè ad uno sguardo attento, stupisce la totale assenza di coerenza all’interno dell’articolo, a testimonianza che l’interesse dell’autore era semplicemente quello di spingere il lettore spaventato al click, senza perdere troppo tempo a rendere credibile il presunto scoop.

L’autore, in soli 2400 caratteri – spazi inclusi, non si dica che non siamo generosi – riesce nella spericolata impresa di partire annunciando un epico cambiamento non ben identificato:

proseguire preannunciando meccanismi ignoti (“come si fa con lo SPID” cosa?) e sanzioni immediate ma non specificate:

continuare con un imprescindibile cenno su cosa sia una targa:

e terminare con un non ben specificato parcheggio a pagamento di Firenze:

Il tutto, non lasciandosi sfuggire l’opportunità di inserire un riferimento alla tanto vituperata A.I., parlando di telecamere ad Intelligenza Artificiale di cui il nostro ipertecnologico paese è sicuramente ricolmo:

Naturalmente, intervallando i paragrafi con abbondanti spazi adibiti all’inserimento di banner pubblicitari.

Considerando l’italiano stentato di alcuni passaggi, il dubbio che il tutto sia un digest rimaneggiato di un testo generato dalla stessa Intelligenza Artificiale c’è, anche se ad oggi non esistono meccanismi in grado di fornirci con certezza una verifica accurata, ma ciò che conta è la conferma che consultando sia le fonti ufficiali (Gazzetta Ufficiale della Repubblica) che i portali specializzati (ACI, ma anche riviste come Quattroruote o Al Volante) che la repository delle leggi vigenti (Normattiva) non vi è alcuna menzione a provvedimenti recenti riguardanti “obblighi di registrazione targa come con lo SPID”.

Per oggi dunque, nessun allarme rosso. Domani, chissà.

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