Doppio malinteso sui funerali di Battiato in forma pubblica e le critiche di Michela Murgia

Funerali di Battiato

Ci sono le prime smentite, in queste ore, a proposito dei funerali di Battiato in forma pubblica e a proposito di alcune dichiarazioni di Michela Murgia del passato. Dopo la notizia della sua dipartita, infatti, stanno prendendo piede indiscrezioni secondo cui sia possibile rivolgere l’ultimo saluto a questo maestro della musica italiana senza particolari limitazioni. Complice anche una situazione generale sicuramente meno allarmante rispetto a qualche settimana fa sul fronte Covid.

Niente funerali di Battiato in forma pubblica

Le cose non stanno così, e a quanto pare occorrono delle precisazioni sull’argomento. Partiamo proprio dai funerali di Battiato. La famiglia del noto artista, infatti, in queste ore ha fatto già sapere che si terranno in forma strettamente privata e non pubblica, smentendo alcune voci che si sono rincorse sul web. Allo stesso tempo, ad oggi non è ancora chiaro se e quando verrà allestita la camera ardente.

Il malinteso sulla critica di Michela Murgia a Battiato

Per quanto riguarda le presunte critiche di Michela Murgia nei confronti di Franco Battiato e dei suoi testi, tutto nasce da un grosso malinteso. La giornalista, come vi abbiamo riportato a suo tempo con un altro articolo, in quel caso stava giocando a fare l’avvocato del Diavolo in una trasmissione/podcast. Un appuntamento standardizzato ai tempi, durante il quale una persona prendeva una posizione positiva e l’altra negativa su un determinato argomento, arrivando a difenderla strenuamente.

Cosa vuol dire questo? Semplicemente che quello di Michela Murgia, nel 2020, non era un attacco diretto a Battiato e ai suoi testi, ma una forzatura richiesta dal format della trasmissione che ha cercato di ripercorrere le orme di alcuni prodotti editoriali negli Stati Uniti. Lo ha chiarito lei stessa a suo tempo.

Vicenda, dunque, da contestualizzare, come occorre precisare che i funerali di Battiato si terranno in forma privata per chiara volontà della sua famiglia, secondo quanto appreso oggi 18 maggio.