Questo è l’INRRI (Instrument for landing-Roving laser Retroreflector Investigations), prodotto dal nostro INFN di Frascati, che ora si trova sulla superficie lunare a bordo del Chang’e 6. Tra l’altro, è già stato utilizzato con successo in numerose missioni come ExoMars (sulla Schiaparelli EDM Lander).
Si tratta di uno strumento miniaturizzato appartenente alla classe dei retroriflettori laser, ossia speciali specchi che riflettono un fascio di luce laser lungo la stessa direzione di provenienza, anche quando la luce incide con un angolo non perpendicolare.
A cosa serve? L’INRRI è progettato per aiutare nella determinazione precisa del posizionamento del lander sulla superficie lunare e per ottenere misurazioni accurate della distanza tra il lander e la Terra. Inoltre, può supportare le comunicazioni, migliorando la precisione dei dati trasmessi e ricevuti che possono essere utilizzati per esperimenti scientifici riguardanti la fisica della Luna, come lo studio del campo gravitazionale lunare e della sua evoluzione.
Come al solito, i media italiani non hanno dato il giusto rilievo a questa importante collaborazione.
Image credit: INFN
Ci segnalano i nostri contatti un post che dovrebbe raffigurare immigrati che protestano contro il Natale a Bruxelles. Il post…
Quando si leggono titoli come "dopo 100 anni potremmo averla finalmente vista" riferiti alla materia oscura, è legittimo nutrire qualche…
La comunità scientifica assiste incredula alla deriva retorica di Avi Loeb, astrofisico di Harvard che ha trasformato il dibattito sulla…
Chiunque abbia mai cercato consigli per dimagrire online potrebbe essersi imbattuto nella teoria dei "cibi a calorie negative". L'idea è…
Sanremo 2026 si avvicina a grandi passi, ed è tempo di burle come in un moderno Carnevale, il più grande…
Scienza e religione difficilmente vanno d’accordo, ma ci sono stati casi in cui, timidamente, hanno cercato di darsi la mano.…