Complottismo

Questa è una batteria Tesla che rovina l’ambiente

Ci segnalano i nostri contatti un post che sciorina una serie di elementi della “batteria Tesla che rovina l’ambiente”, intendendo ovviamente le batterie al litio usate nelle automobili elettriche.

Abbiamo affrontato anche recentemente decine di casi di disinformazione e complottismo sulla mobilità elettrica, descritta falsamente come più costosa, inquinante e malsicura della mobilità a derivati del petrolio.

Questa è una batteria Tesla che rovina l’ambiente

Asserzioni come abbiamo avuto più volte modo di vedere false, a meno che tu non sia un magnate del petrolio, un oligarca russo o comunque un soggetto con illimitate quantità di derivati del petrolio a disposizione.

Questa è una batteria Tesla che rovina l’ambiente

Partiamo quindi dalle basi: l’elenco della serva contenuto nell’articolo parte già da una serie di errori.

Ad esempio il cobalto, elemento che nel meme è descritto come componente delle batterie è in riduzione e rimozione dal 2020, proprio in considerazione di problematiche sociali e ambientaliste connesse alla sua estrazione (buona parte delle miniere si trovano in Congo, cosa che solleva dubbi sullo sfruttamento delle economie emergenti e sulla tutela del lavoro).

Per quanto attiene il nickel, notiamo l’approccio tipicamente complottista per cui “tutte le batterie elettriche si equivalgono”, visto ad esempio nel video del bizzarro esperimento in cui un improvvisato oratore prendeva a martellate e coltellate una banale pila ricaricabile per uso domestico cercando di cortocircuitarla.

In realtà come ha ricordato la dottoressa Elena Krieger, capo ricercatrice per PSE, non usiamo più batterie all’idruro di nickel dai tempi delle vecchie Prius.

Restano quindi nella lista della spesa una serie di elementi che comunque estraiamo e che comunque useremmo.

Basterebbe chiedere a chi ha diffuso questa lista ad esempio se ha mai comprato delle lattine di birra (alluminio), se è mai andato al fast food e usato posate di plastica o comprato online (gli imballaggi contengono oltre al cartone molta plastica) e se ha una autovettura a scoppio, composta di vari metalli tra cui l’acciaio e non di legno e pietra come le macchine dei Flinstones.

In risposta positiva potremmo dimostrare che il suo impatto ambientale è superiore a quello che millanta essere quello delle batterie Tesla, che vengono infatti riciclate per rimettere in circolo quegli elementi.

Elementi che probabilmente il nostro “eroe” si limiterà a buttare nell’indifferenziato quindi con una impronta ambientale superiore e non limitata dal riciclo.

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