Una ferocissima polemica quella che si è scatenata oggi 21 ottobre su Facebook a proposito di una presunta pubblicità razzista dell’Acqua Uliveto sul volley, in particolare per quanto riguarda la nazionale femminile di pallavolo, che come tutti sanno ieri è stata sconfitta solo in finale della coppa del mondo dalla Serbia. Bellissima avventura quella delle azzurre, supportate commercialmente dal noto brand che compete nel mercato dell’acqua e che puntualmente dopo la partita ha pubblicato su Facebook una foto della squadra che ha innescato tantissime discussioni.
Proviamo a riepilogare dunque quanto è avvenuto, affinché si possa in qualche modo placare l’ondata di indignazione che si è riversata sull’Acqua Uliveto per mezzo social. I fatti, come potrete notare dalla nostra immagine, si riferiscono alla pubblicazione sulla pagina Facebook ufficiale dell’azienda di una foto di squadra, coperta in parte da una bottiglia d’acqua. Il caso ha voluto che le giocatrici “coperte” fossero proprio quelle di colore, vale a dire Egonu e Sylla.
Nel difendere il proprio modo di fare comunicazione sull’Acqua Uliveto, l’azienda ha deciso in primis di rimuovere l’immagine dalla sua pagina Facebook, dando un chiaro segnale a tutti sul fatto che non fosse intenzione del reparto grafico quello di minimizzare in qualche modo il supporto delle due atlete di colore, ma soprattutto ha pubblicato un post chiarificatore con cui si è cercato di spiegare cosa sia avvenuto. Considerando anche il fatto che la stessa immagine sia stata pubblicata in tutta fretta. Esiste un link al post Facebook, che comunque vi riportiamo qui di seguito.
“Uliveto ha seguito con entusiasmo l’avventura di tutte le nostre atlete pallavoliste, TUTTE senza alcuna distinzione. Nessuna forma di discriminazione ci appartiene e la vicinanza alla squadra ed alle sue componenti è dimostrata dalle tante foto pubblicate sui social. Contrastiamo pertanto fermamente qualsiasi insinuazione circa un atteggiamento diverso nei confronti di giocatrici che per noi hanno tutte lo stesso grande merito: quello di aver composto una fantastica squadra!“.
L’auspicio è che la polemica sull’acqua Uliveto possa rientrare nel più breve tempo possibile, perché se da un lato è giusto stigmatizzare tutti gli episodi di matrice razzista (o che comunque lasciano trapelare un messaggio negativo per la nostra società), allo stesso tempo occorre evidenziare anche che in questa circostanza non ci sia alcuna malizia in merito alla foto sul volley, ed in particolare sulle due ragazze di colore che fanno parte della Nazionale femminile di pallavolo “coperte” nella foto incriminata.
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