Problemi con Clubhouse a quanto pare. Ma del tipo buono.
Sembra un ossimoro, ma quando un social su solo invito comincia a manifestare i problemi tipici di un server in sovraffollamento, significa che sta riuscendo nel suo obiettivo di diventare virale. Quindi, è un’ottima notizia.
Clubhouse è l’ultimo arrivato nella famiglia social: Facebook ha fatto delle cerchie sociali il suo oggetto, Twitter messaggi brevi ed essenziali, TikTok piccoli video, Clubhouse messaggi vocali.
Messaggi vocali che possono essere brani musicali, registrazioni della propria voce, rubriche in stile podcast… il tutto, per ora, solo su invito.
Non puoi semplicemente iscriverti a Clubhouse: come nella gMail che fu, devi aspettare che un utente già iscritto ti conceda uno dei suoi inviti.
Già nella giornata di ieri l’ingresso di Elon Musk ha fatto il pieno, ma ancora oggi sembra che la piattaforma stenti a reggere l’assedio degli invitati.
È un’ottima notizia: si limitano gli accessi ad una nuova piattaforma per evitare il pieno nelle prime fasi. E si limitano gli accessi anche per renderla un prezioso oggetto del desiderio.
Operazione funzionata: i preziosi inviti vanno a ruba, e Clubhouse, per ora solo su iPhone, cresce in modo tale da far presupporre un successo annunciato quando sarà resa disponibile anche per i cellulari Android.
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