Editoriale

Prima svolta su Juve e Paratici con il caso Suarez: chiamata al rettore successiva all’esame

Fabio Paratici si è ritrovato improvvisamente al centro del caos scatenato dall’esame farlocco di Suarez, situazione che ha creato non poca amarezza e rabbia al dirigente sportivo bianconero. Questo stato d’animo è stato riportato dal Corriere dello Sport, ribadendo l’incredulità e lo stupore da parte di Paratici nel ritrovarsi coinvolto in una vicenda di questo tipo. Il ds della Juventus continua a sostenere di essere assolutamente estraneo ai fatti, nonostante però il suo nome sia stato menzionato all’interno di alcuni dialoghi tra i dipendenti dell’Università per gli stranieri di Perugia.

Caso Suarez: chiamata di Paratici al rettore dopo l’esame

Anche Fiorentina.it evidenzia le parole del rettore, che conferma un dettaglio temporale cruciale sulla chiamata del dirigente bianconero. In alcune intercettazioni addirittura Paratici viene etichettato come più importante di Mattarella. Per il dirigente bianconero non è mancato lo stupore quando ha letto sui giornali questi dialoghi avvenuti nell’Ateneo umbro. Chi ha avuto modo di sentirlo nella giornata di ieri, quella che lo ha visto protagonista delle prime pagine dei giornali italiani, Paratici non ha fatto altro che dimostrarsi alquanto stupito ed amareggiato per questo coinvolgimento con la farsa per l’esame di Suarez, anche perché lui non c’entra assolutamente nulla.

L’unico contatto tra il dirigente bianconero e l’Università per gli stranieri di Perugia, a detta sempre del Corriere dello Sport, è stata la telefonata di Paratici fatta al dirigente dell’Ateneo umbro per congratularsi dell’accoglienza che hanno riservato a Suarez, quest’ultimo rimasto molto contento di tutto. Questa telefonata è, tra l’altro, avvenuta quando l’attaccante ex Barcellona aveva già ripreso il volo di ritorno a casa ed in quel momento la Juventus aveva abbandonato l’ipotesi di acquistare Suarez già da due giorni.

Come infatti confermato anche da Paratici durante le varie interviste, per arrivare all’attaccante uruguaiano sarebbero servite altre settimane, quelle insomma utili per potergli garantire il passaporto italiano prima della fine del mercato. Invece con i tempi attuali il passaporto non sarebbe mai arrivato in tempo, ecco perché poi la Juventus ha deciso di tirarsi fuori dall’intera vicenda.

Le indagini sono ancora in corso, ma per il momento il coinvolgimento di Paratici non si fonda su basi solide, ma solo su chiacchiere tra dipendenti dell’Università per gli stranieri di Perugia. In particolare, il focus cade sulla parole del rettore, a poche ore di distanza dalla gaffe di Salvini su RAI 1 che vi abbiamo riportato ieri. Vedremo insomma come si evolverà tutta la vicenda, per ora Paratici risulta estraneo ai fatti.

Condividi
Pubblicato da

Articoli recenti

Ancora non funziona l’area riservata NoiPA e accedi al cedolino o CUD oggi: quando torna

Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni, in queste ore, da parte di utenti secondo cui non funziona l'area riservata NoiPA, con tutto…

2 ore fa

Aggiornamento sul Data Breach di Synlab: rivendicato l’attacco Ransomware

Ci eravamo lasciati sul Data Breach di Synlab promettendo che avremmo dato novità legate alle segnalazioni successive che la compagnia…

18 ore fa

Inconsistenti voci su Virgil Van Dijk morto dopo un incidente: news confortanti sul calciatore

Ci sono pervenute strane voci, in queste ore, a proposito di Virgil Van Dijk morto in seguito ad un brutto…

18 ore fa

Tranquilli: nessuno vi farà rifare l’esame per la patente ad ogni rinnovo

Una fake news che ha ormai raggiunto la proporzione di una vera e propria leggenda metropolitana è la teoria di…

19 ore fa

L’albero cresciuto all’interno di un cartello di STOP

Ci segnalano i nostri contatti la foto di un albero cresciuto all'interno di un cartello di STOP. La foto è…

20 ore fa

Come i Power Rangers sono in realtà nati in America per tornarvi

Dopo Lamù, sostiamo nel retro televisivo un altro po', per parlarvi di un "vero falso mito": tutti sapete la storia…

24 ore fa