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Situazione della guerra civile siriana al 18 novembre 2015. In rosso le zone controllate dal governo di Assad, in giallo le zone controllate dai Kurdi, la zona grigia controllata dall’Isis, le zone in bianco dal fronte al-Nusra, le zone in verde dalle forze ribelli oppositrici al governo di Assad ().
Il video sarebbe stato girato,
secondo quanto riportano gli amici di Ahmed (foto sotto), nella regione di Hama (nel nord ovest della Syria) e più precisamente nelle colline di Tel Skaik, le quali che sarebbero state prese il 5 novembre 2015 dalla coalizione
Jaish al-Fatah (Army of Conquest).
È la stessa coalizione ad annunciarne la conquista via Twitter il 5 novembre:
La coalizione in questione (chiamata anche
JAF) è certamente di matrice islamica, ma
non fa parte degli alleati dell’Isis. In questa coalizione era presente anche il fronte al-Nusra, ma secondo quanto riportato dal sito Middleeasteye.net lo stesso fronte avrebbe lasciato la coalizione a fine ottobre 2015. Questo ci fa pensare che
l’uomo ripreso nel video ed ucciso nel bombardamento non faceva parte del fronte al-Nusra.
Il logo della coalizione “Army of Conquest”
Abbiamo rintracciato un’altra intervista al militante siriano, che poco dopo sarà vittima dell’ordino insieme al giornalista Ahmed, dove racconta l’operato del JAF:
La coalizione islamica Jaish al-Fatah non è alleata dell’Isis: supportati dall’Arabia Saudita, dal Qatar e dalla Turchia, vogliono un governo islamico al posto dell’attuale governo di Assad, ma non condividono le idee estreme dell’Isis che, in realtà, combattono.
Nella pagina successiva il video del bombardamento.
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