Tra le segnalazioni più singolari di questi giorni è quella della “Chiesa legale per l’adorazione del demonio“. Ne parla il sito Shock-news.it il 7 febbraio 2016:
Può sembrare una bufala, ma purtroppo non lo è. E’ stata aperta una chiesa dove è permesso pregare il demonio.
Chi l’ha aperta ha sostenuto che essendoci la libertà di culto, tutti devono essere liberi di pregare chi vuole.
La chiesa satanica ha visto la luce nella città di Houston , nello stato americano del Texas.
Michael Ford , uno dei leader della chiesa e sostiene che Lucifero è una luce guida e un essere spirituale. La chiesa fa parte di un gruppo che professa la fede in Lucifero .
Alcuni esponenti delle varie chiese tra cui quelle cristiane si stanno battendo per la sua chiusura.
La foto non ha nulla a che vedere con la “chiesa satanica” di Michael Ford. La foto tratta di una vera e propria truffa di un “Vanna Marchi” colombiano, mentre la storia della presunta “chiesa” in Texas bisogna spiegarla bene.
L’americano Michael Ford esiste ed è un noto adoratore di Lucifero e segue assieme ad altri seguaci il gruppo “Greater Church of Lucifer” di cui esiste sia il sito internet che la pagina Facebook certificata dove è presente anche l’indirizzo del gruppo, situato a Spring nella periferia di Houston.
He said the church follows a philosophy and is not a religion. And no, No said, they are not Satanists.
“The name Lucifer occurs only once in the Bible,” he said. “It is a Gnostic title, meaning ‘bearer of light.’”
“If anything we are the opposite of the occult. We recognize a balance of the light and the dark in the self. The philosophy is very similar to the left hand path of Buddhism,” No said.
“There is a problem in following through blind faith. This is about self-empowerment and seeing oneself in a positive way.”
“The goal is to usher in a new age for the progression of mankind without the slavery of dogmatic thought,” said No. “We are all gods and goddesses of our own life. We are the captains of our own ship and have the right to control our actions.”
Insomma, “filosofi” che avrebbero l’obiettivo di liberare l’umanità dalla schiavitù del credo dogmatico.
Non solo, si parla anche di business. Infatti il tutto iniziò nel 2015 quando gli organizzatori presentarono le richieste non solo per il riconoscimento del gruppo non dogmatico, ma anche per il commercio di “BlackMass Incubus”, ossia materiale dark e gotico. Nel sito, infatti, c’è uno store abbastanza fornito.
L’articolo prosegue con il capitolo riguardante la foto pubblicata nell’articolo (che riportiamo di seguito).
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