La liquirizia contiene una sostanza chimica che agisce sui batteri in bocca, diminuendo la moltiplicazione di essi e di conseguenza della placca batterica.
La ricerca è comparsa sul “Chemical Communications” ed è stata finanziata da un produttore di gomme da masticare. E’ la prima volta che si effettua questa ricerca, che potrà portare come prossimo passo a inserire la liquirizia in dentifrici e collutori.
I batteri, Streptococcus mutans, metabolizzano zuccheri da cibi e bevande e ciò produce un acido debole che porta alla formazione di placca. Senza una buona igiene dentale, la combinazione di placca e acido in bocca può portare alla formazione di carie.
La scoperta fatta dai ricercatori scozzesi arresta l’attività dell’enzima e impedisce ai batteri di formare uno strato protettivo biologico, o biofilm, attorno a sé.
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