NOTIZIA VERA Le 3 pericolosissime app e virus Android che svuotano i nostri conti: lista e vittime

Si parla molto anche ad agosto di una nuova serie di virus Android, definiti dagli addetti ai lavori estremamente pericolosi per la nostra sicurezza. Il mini elenco trapelato oggi, più in particolare, si concentra su app che si spacciano per normali programmi concepiti per comunicare al meglio con le nostre banche, avendo ottenuto anche riscontri positivi dal momento della loro creazione (giugno 2018). Vediamo dunque quali sono le applicazioni in questione e soprattutto come entrano in gioco nel mettere a repentaglio i nostri conti.

Stando alle notizie riportate da una fonte come Eset, tra le più affidabili sotto questo punto di vista, le tre app incriminate sarebbero iMobile by ICICI Bank, RBL MoBANK e HDFC Bank MobileBanking (New), ma occorre tenere gli occhi aperti, in quanto questi virus Android potrebbero estendersi anche tramite altre alternative presenti nel Play Store. Già, lo store ufficiale di Google, a testimonianza del fatto che le tre app individuate siano state in grado di superare i controlli preventivi dell’azienda di Mountain Views.

Quanto al funzionamento, pare che i tre virus Android abbiano richiesto poco dopo il download un modulo iniziale, necessario per richiedere i dati della carta di credito, quindi quello con il quale gli utenti hanno inserito le credenziali di accesso personali alla senzione Internet banking. Infine, dopo i ringraziamenti, un messaggio che preannunciava il contatto successivo di un “Responsabile del servizio clienti” che in realtà non è mai pervenuto. Diverse vittime anche in Italia.

Il tutto a distanza di una settimana dalla pubblicazione di un ulteriore studio che abbiamo condiviso prontamente sulle nostre pagine, a proposito di un’altra serie di virus Android. In quel caso ci siamo soffermati sulle 149 applicazioni generiche molto pericolose, mentre oggi occorre necessariamente concentrarsi su tre specifiche app apparentemente “bancarie” ed innocue. Ricordate, prima di rivolgervi a servizi del genere, che occorre rivolgersi alla propria banca per avere la conferma sull’autenticità di questi programmini, spesso utilissimi, ma che in casi del genere potrebbero rovinarvi.