Ci segnalano il seguente articolo, targato meteoweb
Allarme zecche in provincia di Belluno. Sono arrivati a sette i ricoverati all’ospedale San Martino della città veneta per Tbe, la meningoencefalite da morso di zecca. Dal 1994 a oggi sono stati segnalati in quest’area 194 casi, ovvero poco meno della metà di quelli registrati sull’intero territorio nazionale. La malattia, che nel 70% dei casi si manifesta proprio con meningite o meningoencefalite, può anche avere esiti molto gravi e permanenti, sino alla paralisi, spiega in una nota la Società italiana malattie infettive e tropicali (Simit). “Non abbiamo mai avuto decessi, nonostante i quasi 200 casi registrati dal 1994 ad oggi. Ma in realtà la mortalità può arrivare sino al 2%“, sottolinea Ermenegildo Francavilla, direttore Unità operativa di Malattie infettive dell’ ospedale di Belluno e componente Simit. “Questa malattia – continua l’esperto – esiste e non va sottovalutata. Ma si può prevenire con il vaccino. Occorre sensibilizzare non soltanto le persone, ma anche il mondo medico, che a volte è incapace di riconoscere queste patologie in quanto ritenute improbabili. Anche il morso potrebbe non essere avvertito: più della metà dei malati ha scoperto di poter essere infettato soltanto dopo analisi approfondite“.
Come evitare le punture
Gli specialisti della Simit consigliano nelle aree interessate dalla malattia di percorrere sentieri guidati; non attraversare prati con erba alta a gambe nude; utilizzare abiti chiari; al rientro da escursioni di ispezionare attentamente le aree di cute esposta per escludere la presenza di zecche. La rimozione della zecca va effettuata utilizzando una pinzetta con un leggero movimento di trazione-rotazione. Prima della rimozione della zecca non vanno invece usati olio e alcool o altre sostanze emollienti o disinfettanti per evitare che la stessa rigurgiti, con conseguente aumento del pericolo d’infezione
Le altre malattie di zecche
«In Italia le zecche possono essere causa anche di due altre malattie. La prima, la borreliosi di Lyme, che è causata da un batterio, Borrelia burgdorferi, è trasmessa dagli stessi vettori implicati nella encefalite da zecche ed è caratterizzata tra l’altro da un’artrite ad andamento cronico. La seconda, la febbre bottonosa mediterranea, è causata da Rickettsia conorii, è trasmessa dalla zecca del cane ed è presente in gran parte delle aree costiere del Mediterraneo. Entrambe queste malattie, a differenza della encefalite da zecche, vanno trattate con antibiotici.
Sia pur non suscitando allarmismi, siate attenti e curate la salute: è un bene prezioso.
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