Non tutti stanno apprezzando la nuova Barbie con sindrome di Down, paradossalmente ritenuta da alcuni in grado di discriminare ulteriorirmente. Barbie è sempre stata una bambola amata da tante bambine di tutto il mondo e negli anni ha subito diverse trasformazioni per rappresentare in maniera più realistica le donne. Ecco quindi che sono state lanciate sul mercato diverse tipologie di Barbie, non solo con tonalità della pelle diverse, ma anche con qualche diversità fisica.
In passato, prima di Barbie con sindrome di Down, ci sono state fake news sul prodotto, come vi abbiamo riportato a suo tempo. A tal proposito la Mattel, azienda che produce il mondo delle Barbie, ha deciso di lanciare sul mercato la prima Barbie con la sindrome di down. Una scelta importante per favorire ancora di più l’inclusività.
Mattel ha voluto evidenziare come ci sia stato un lavoro attento per riprodurre una bambola di questo tipo, stando sempre a stretto contatto con la National Down Syndrome Society (NDSS) in modo da garantire che la bambola rappresentasse accuratamente una persona con la sindrome di Down. Tra l’altro questa Barbie con la sindrome di Down si ritrova anche ad indossare una collana rosa che rappresenta le tre punte del 21esimo cromosoma, quello che causa appunto tale sindrome.
Barbie con sindrome di Down
L’obiettivo dell’azienda è garantire a tutti i bambini di vedersi in Barbie, potendo poi giocare anche con quelle che invece non rappresentano fisicamente e quindi favorendo il processo di inclusività. Ricordiamo come la Barbie con la sindrome di Down sia arrivata dopo la Barbie Curvy, la Barbie Tall e la Barbie Petite.
Non solo perché la Mattel negli anni ha realizzato anche Barbie con protesi o sulla sedia a rotelle e queste appartengono alla categoria Barbie Fashionistas, dove appunto è stata inclusa anche la Barbie con sindrome di Down. Vedremo quale sarà la risposta del mercato alla prima Barbie con sindrome di Down.
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