Acchiappaclick

No, non esiste alcun “nuovo decreto” che autorizza il datore a spiarti se usi la 104

Chi assiste un familiare con la 104 hai già abbastanza pensieri: il carico emotivo basta e avanza.

Figuriamoci dopo aver letto un titolo fuorviante come quello della notizia notizia che ci avete segnalato.

Cerchiamo di fare chiarezza su un argomento delicato e verifichiamo atti, sentenze e note ufficiali, per capire cosa c’è di vero.

No, non esiste alcun “nuovo decreto” che autorizza il datore a spiarti se usi la 104

Proprio dal titolo, decisamente assertivo, si lascia intendere l’esistenza di un fantomatico “nuovo decreto” che permetterebbe ai datori di lavoro di “spiare” i dipendenti che usufruiscono dei permessi della Legge 104 e di licenziarli in tronco “al primo sgarro”. Il tutto viene poi confezionato come “nuova frontiera del controllo aziendale”, tra esigenze anti-abuso e diritto alla privacy, con tecnologie di tracciamento a fare da grimaldello.

Ma un decreto del genere non esiste.

La cornice resta quella di sempre: i permessi 104 sono disciplinati dalla Legge 104/1992, tuttora vigente, compreso l’art. 33 sui permessi per assistere il familiare con disabilità. Non c’è alcuna norma nuova che introduca “poteri speciali di spionaggio” ai datori di lavoro.

Le novità 2024–2025 sulla disabilità (d.lgs. 62/2024) riguardano definizione della condizione di disabilità, valutazioni e progetti di vita, non i poteri di controllo dei datori di lavoro né i permessi 104: non toccano l’art. 4 né introducono alcun “nuovo decreto” sui controlli.

No, non esiste alcun “nuovo decreto” che autorizza il datore a spiarti se usi la 104

L’articolo prosegue facendo poi riferimento a un fatto vero: a Mestre (VE) l’azienda di una nota catena di supermercati per verificare l’uso dei permessi 104, avrebbe fatto installare un sistema GPS sull’auto del dipendente che dichiarava di assistere la madre. I tracciamenti della posizione non coincidevano però con l’indirizzo di abitazione della stessa, cosa che ha fatto scattare il licenziamento del dipendente.

Ma andiamo avanti prima che a voi scatti il panico.

In sede giudiziaria, la situazione si è ribaltata a favore del lavoratore. Si, perché senza cercare nuovi “decreti fantasma” la legge vigente basta e avanza.

Il giudice del tribunale del lavoro non solo ha annullato il licenziamento del dipendente, ma ne ha disposto il reintegro, condannando l’azienda a pagare per intero le spese legali.

Questo perché i controlli effettuati dalla ditta non risultavano legittimi e, di conseguenza, inutilizzabili come prova in giudizio. Aggiungendo poi, che in quelle tre ore incriminate, il dipendente stava facendo attività utili all’assistenza, come lavori per rendere più sicura e accessibile la casa della madre. Insomma, il reato non c’era da nessuna parte, tanto meno il diritto del datore di lavoro a spiare il suo dipendente.

Cosa dice la legge

La 104 dà permessi retribuiti per assistere un familiare con disabilità, punto. Quando si parla di controlli, si fa riferimento allo Statuto dei lavoratori e alle regole sulla privacy.

L’azienda può verificare abusi solo se c’è una vera necessità e seguendo procedure chiare.

Strumenti di controllo come telecamere, GPS e tracciamenti si usano solo con accordo sindacale o autorizzazione dell’Ispettorato, e dopo aver informato i dipendenti.

Se le prove sono raccolte fuori dalle regole, come nel caso che abbiamo citato, rischiano di non valere in tribunale; a questo, aggiungiamo che, come sempre, la facoltà di decidere caso per caso spetta solo a un giudice.

Nessuna stretta quindi, casomai una stretta… al mouse. Le norme non cambiano: cambia solo chi le racconta per acchiappare clic.

Condividi
Pubblicato da

Articoli recenti

No, questi non sono immigrati che protestano contro il Natale a Bruxelles

Ci segnalano i nostri contatti un post che dovrebbe raffigurare immigrati che protestano contro il Natale a Bruxelles. Il post…

3 giorni fa

Quando un segnale proveniente dal cosmo diventa una scoperta epocale nei titoli (ma non nella realtà)

Quando si leggono titoli come "dopo 100 anni potremmo averla finalmente vista" riferiti alla materia oscura, è legittimo nutrire qualche…

3 giorni fa

La cometa 3I/ATLAS: perché Loeb sbaglia ad attaccare la NASA

La comunità scientifica assiste incredula alla deriva retorica di Avi Loeb, astrofisico di Harvard che ha trasformato il dibattito sulla…

3 giorni fa

Il sedano è un alimento a calorie negative?

Chiunque abbia mai cercato consigli per dimagrire online potrebbe essersi imbattuto nella teoria dei "cibi a calorie negative".  L'idea è…

3 giorni fa

E così siete caduti nella burla di Nuela imprenditore alimentare (delle carote?)

Sanremo 2026 si avvicina a grandi passi, ed è tempo di burle come in un moderno Carnevale, il più grande…

3 giorni fa

Preghiere per far crescere le piante. La storia dell’uomo che sussurrava ai fagioli.

Scienza e religione difficilmente vanno d’accordo, ma ci sono stati casi in cui, timidamente, hanno cercato di darsi la mano.…

4 giorni fa