Esatto, nessuna fonte. Talvolta è peggio di una bufala, perché siamo di fronte al classico fenomeno dell’immagine prelevata a caso dall’internet e ripresentata con una didascalia composta dal libero arbitrio di un qualsiasi utente. La foto di oggi non è nuova nell’ambiente social: è comparsa più volte e in più tempi, in varie versioni e sempre nell’intento di sottolineare un concetto di invasione maldestro e superficiale. Citofoni con cognomi stranieri, dunque nessun italiano resterà nella penisola:
Il gioco del viralizzatore di oggi cade nell’ultimo citofono, in basso a destra, dove compare un certo Gelonese Giuseppe “unico italiano rimasto”. Il post, comparso su Facebook nelle ultime ore, vuole collocare l’immagine presso le case popolari di Bologna, ma non riporta dati attendibili che attestino la veridicità di quanto si dice.
Una foto senza fonti, lo ribadiamo, non è un’informazione e un domani possiamo riproporre la stessa immagine in una località random (Cagliari? Alzano Scrivia? Mezzomerico? Milano?) e denunciare lo stesso fatto pur non fornendo altri dati. Basta pochissimo, dunque, per scatenare l’inferno dei condivisori compulsivi.
Non vi è alcuna prova che si tratti di Bologna né di case popolari, dunque parliamo di un post dimostrato da nessuna fonte. L’autore del post lo sa, ma la pancia dell’odio è sempre una colite da smaltire.
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