Non tutti i proverbi hanno origini certe: uno con le origini ancora incerte è il famoso proverbio “Né di Venere né di Marte, ci si sposa e si parte e non si dà inizio all’arte”
“Nè di Venere, nè di Marte”: probabili origini del proverbio
Tradizionalmente lo associamo a due giorni della settimana: il martedì e il venerdì. Secondo la Cabala infatti il venerdì è il giorno della creazione degli spiriti maligni, ma c’è dell’altro.
Intendendo il proverbio nel senso più letterale possibile, non si tratterebbe dei giorni, ma delle divinità. Come ricordato anche in alcune mitologie moderne, come i fumetti e i film del supereroe “Lanterna Verde”, armato dallo Spettro Emotivo, nella tradizione la rabbia e l’amore sono percepiti come i sentimenti più forti e più in grado di obnubilare ogni momento razionale.
Laddove nei paesi nordici ad esempio si ritiene il venerdì adatto ai matrimoni perché benedetto dalla Dea dell’Amore e il martedì presagio di ricchezza, nella volgata italiana si ricorda che cominciare un qualsiasi incarico o impegno per rabbia o infatuazione potrebbe portare a risultati imprevisti.
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