Si è spento dopo una lunga malattia, all’età di 81 anni Paolo Graldi. Cronista, giornalista dalla giudiziaria al mondo degli editoriali, la sua storia è sempre stata all’insegna del giornalismo e non solo.
Nato a Bologna, ha lavorato per anni al Corriere della Sera e ha diretto i quotidiani Il Mattino e Il Messaggero, cominciando giovanissimo come giornalista per Paese Sera.
Nato a Bologna nel 1942, fece gavetta a Roma come semplice precario, rivelando una grande passione e competenza che lo porterà presto a più alti traguardi: nel 1975 il precario Graldi viene chiamato a lavorare al Corriere della Sera, dove resterà venti anni come cronista giudiziario, inviato speciale e da ultimo capo della redazione romana.
Lavorerà in radio e televisione, al fianco di grandi penne come Enzo Biagi: vice direttore con Sergio Zavoli al “Mattino” di Napoli, nell’ottobre 1994 Graldi ne divenne poi direttore fino al 2001, quando l’editore Franco Gaetano Caltagirone gli affidò la direzione de “Il Messaggero” per tre anni, per poi nominarlo direttore editoriale.
Presidente della Scuola Superiore di Giornalismo della Università Luiss di Roma, ha potuto fino all’ultimo fare ciò che amava.
La sua morte lascia il cordoglio unanime del mondo del giornalismo.
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