Piers Corbyn è un noto attivista “antivax” inglese. E recentemente oggetto di una burla che ha fatto il giro del mondo.
Come indicato da MedBunker, nasce tutto dai giornalisti indipendenti e YouTuber Josh Pieters and Archie Manners.
Piers Corbyn, attivista antivaxx e convinto assertore delle teorie per cui il COVID19 è parte di un complotto è diventato l’oggetto di una burla del duo, documentata sul loro canale YouTube.
La burla vede il duo, invero neppure con complicati travestimenti, autodichiararsi dei rappresentanti di AstraZeneca pronti a pagare la somma di 10mila sterile perché l’attivista lasci stare la loro ditta per concentrarsi su Pfizer e Moderna.
Il duo è andato ben oltre lo sforzo minimo per una burla: proprio perché Corbyn avrebbe potuto “mangiare la foglia” e non presentarsi all’appuntamento, hanno deciso di mettere in mezzo una società di PR, comprare delle azioni AstraZeneca e assoldare un illusionista per aiutarli a esibire le diecimila sterline per poi sostituirle con soldi del Monopoli.
La storia di copertura offerta a Piers Corbyn vede Pieters dichiararsi un improbabile figlio di ristoratori Sudafricani che ha investito il peculio familiare in azioni AstraZeneca e gradirebbe molto la collaborazione dell’attivista per glissare su AstraZeneca e concentrarsi sulla concorrenza dichiarando di avere un “interesse in comune”.
Ovviamente, escludendo AstraZeneca, e consegnando la busta di denaro ed una maglietta.
Nel prosieguo del video Piers Corbyn accetta l’offerta, dichiarando che non può però considerarsi da questa “influenzato”. Ma viene ritratto segnarsi dei “vantaggi di AstraZeneca rispetto ai preparati mRNA” (per qualche motivo ignoto indicati come particolarmente magnetici, come da fake news dell’effetto Magneto), per poi diventare vittima del numero di illusionismo necessario a far scomparire la busta coi soldi reali e farla riapparire sottoforma di banconote false.
Il video si chiude con Corbyn che dichiara di aver intrattenuto rapporti commerciali con un ristoratore e non con AstraZeneca
Di tutt’altro avviso il nipote di Piers Corbyn, che ha definito Pieters “uno sciocco”.
L’attivista invece dichiara che il video è stato fortemente manipolato, e di aver accettato la donazione perché percepiva Pieters come un “ristoratore che si sentiva in colpa per aver investito sui vaccini”.
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