Sono trascorse alcune ore dall’ammissione da parte di Zuckerberg in merito all’attacco hacker “Facebook login“, così come è stato soprannominato da alcuni addetti ai lavori, in quanto le potenziali vittime nella giornata di ieri sono stati costrette a visualizzare la pagina “accedi“. Come ormai tutti sanno, grazie anche all’approfondimento preliminare che abbiamo condiviso con voi praticamente in tempo reale dopo il post di Zuck, chi ha effettuato un accesso imprevisto al popolarissimo social network potrebbe essere stato colpito. Ricapitoliamo dunque le 5 cose da sapere su questa vicenda oggi 29 settembre.
Inutile ribadire un concetto fondamentale a proposito dell’attacco hacker Facebook login. Qualora la piattaforma vi abbia richiesto nuovo accesso, è fondamentale reimpostare la password. Sicuramente il team ha preso tutti i provvedimenti del caso per garantire la vostra sicurezza, come è stato annunciato ufficialmente, ma ciò non toglie che un’azione da parte vostra sia ancora richiesta in questa direzione.
Facebook ha parlato senza troppi giri di parole di 90 milioni di account potenzialmente hackerati. Da sottolineare “potenzialmente”, in quanto quelli più a rischio sono in realtà 50 milioni. Per gli altri 40 milioni, invece, è stato necessario utilizzare la funzione “accedi” a scopo precauzionale. Impossibile, al momento, sapere a quale dei due gruppi si appartenga in caso di login richiesto per il vostro account.
Per alcuni sarà arabo, per altri il linguaggio risulterà decisamente più famigliare. La falla che ha generato l’attacco hacker Facebook login nasce da una speciale funzione, vale a dire “visualizza come“. Gli hacker sono riusciti arubare diversi token di accesso dalla vocina che consente a tutti di visualizzare il proprio profilo esattamente come lo guardano coloro che non sono vostri amici e piombano sulla vostra pagina.
Facebook al momento non ci dice esattamente quali dati sono finiti nelle mani degli hacker, ma ci svela quello che non hanno visto. Il riferimento qui cade in primis sulle chat private, fino ad arrivare a tutte le rassicurazioni del caso per quanto riguarda eventuali associazioni con carte di credito. Insomma, tutti tranquilli da un punto di vista “economico”.
Dopo il caso dell’attacco hacker Facebook login, di cui tanto si parla anche oggi 29 settembre, ci si aspetta naturalmente qualche contromisura da Facebook per assicurare a tantissime persone in giro per il mondo migliori standard di sicurezza. Al contempo, però, qualcosa possiamo farla anche noi per quanto riguarda la fase “accedi”. Un esempio? Impostate subito l’autenticazione a due fattori recandovi all’interno del Centro Sicurezza.
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