Editoriale

J-Ax spiega in 59 secondi perché Eric Clapton ‘no green pass’ sbagli: “Influente solo coi boomer”

Sono tanti gli artisti dello spettacolo che hanno evidenziato come il vaccino anti-Covid sia l’unica soluzione plausibile per uscire dalla pandemia, diversi hanno postato foto sui social proprio mentre si vaccinavano, come accaduto anche a J-Ax che più volte si è scagliato contro i vari NoVax. Lo ha fatto anche nelle ultime ore, questa volta con un video postato su Instragram, sfogandosi contro Eric Clapton, il quale ha dichiarato che non suonerà in zone dove sarà necessario il vaccino.

Cosa ha detto J-Ax spiega a Eric Clapton in versione ‘no green pass’

Insomma è evidente come Eric Clapton si sia schierato dalla parte dei no green pass e questa cosa ha letteralmente fatto infuriare J-Ax. Il famoso rapper italiano non ci sta, non vuole che la stampa dia adito a delle stupidaggini raccontate anche da personaggi piuttosto influenti, seppur sottolinea come ormai Eric Clpaton sia seguito solo dai boomer.

Restano però gravi le sue parole, soprattutto in un periodo dove bisogna assolutamente incentivare le vaccinazioni perché si ha l’opportunità di poter ritornare in un certo senso alla normalità. J-Ax attacca anche il governo, reo di aver dimenticato i lavoratori dello spettacolo e della cultura, persone che non lavorano da un anno e mezzo che hanno anche loro i mutui da pagare e famiglie da portare avanti.

Ecco perché questi messaggi, come quello di Eric Clapton, non devono avere voce in capitolo, si rischia di ritornare nel vecchio calderone, con nuove chiusure e problematiche ormai diventate ingestibili per la stragrande maggioranza dei lavoratori.

L’Italia deve ripartire, ma deve farlo senza ascoltare i no-vax, incentivando le vaccinazioni e garantendo in questo modo la possibilità di ritornare a lavorare in sicurezza. Le parole di J-Ax sono state apprezzate da tanti colleghi del rapper milanese, con diversi commenti rilasciati sotto al post da coloro che si sono ritrovati per molto tempo a non poter lavorare a causa della pandemia. Da Francesco Renga a Nina Zilli, tutti uniti a favore del vaccino per un ritorno alla normalità.

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