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Insegnante minaccia alunni: “Canta ‘Bella Ciao’ o sei fascista”

Una insegnante avrebbe minacciato gli alunni obbligandoli a cantare Bella Ciao: “Canta Bella Ciao o sei fascista”. È quanto riporta Il Giornale il 28 gennaio 2020, in un articolo che ci segnalano i nostri lettori. Secondo il quotidiano in una scuola media un’insegnante avrebbe obbligato i suoi studenti a cantare l’inno della Resistenza con la minaccia di mettere un’insufficienza a chiunque non avrebbe assecondato.

Secondo Il Giornale alla minaccia dell’insufficienza l’insegnante avrebbe aggiunto l’appellativo di “fascista” chiunque si fosse permesso di disobbedire, per cui gli studenti si sono sentiti obbligati a intonare Bella Ciao.

Il problema delle fonti

Il Giornale cita come fonte il sito GoNews che ha pubblicato la notizia il 27 gennaio, e sul sito troviamo un comunicato attribuito al Gruppo Consiliare Lega di Prato:

Abbiamo letto con molta preoccupazione la richiesta d’aiuto di un genitore di un bambino di seconda media: questi denunciava ieri sul suo profilo Facebook che la professoressa di Italiano avrebbe minacciato gli alunni di una classe di seconda media di cantare Bella ciao, pena un brutto voto. L’insegnante avrebbe anche detto agli alunni che se non avessero intonato Bella ciao sarebbero stati dei “fascisti”. Speriamo si sia trattato di un frainteso, perché altrimenti sarebbe un fatto gravissimo: tanto più apostrofando come “fascisti” dei bambini ‘colpevoli’ di non aver imparato una canzone. Per questo chiediamo lumi alla presidenza della scuola media interessata. Pretendiamo quindi chiarezza: questi sarebbero metodi inaccettabili, trattandosi eventualmente di una educatrice che si rivolge a minori con pregiudizio e minacce.

La fonte, dunque, sarebbe un post pubblicato su Facebook da un genitore, e non viene reso noto il nome della scuola media in cui sarebbe avvenuto il fatto.

La notizia è stata ripresa da VoxNewsIl Primato Nazionale che tuttavia non offrono nuovi riscontri ma riprendono quanto detto da GoNews. La fonte del comunicato ufficiale non è presente nemmeno sulla pagina Facebook ufficiale Lega Prato, dunque intuiamo che GoNews abbia ricevuto il comunicato direttamente dal consiglio comunale della Lega di Prato che a sua volta, ricordiamo, ha diffuso la notizia a seguito di un post pubblicato su Facebook.

Per il momento non esistono fonti attendibili che dimostrino che un’insegnante abbia detto: “Canta Bella Ciao o sei fascista”.

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