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Il video della personal shopper marocchina di Olena Zelensky è un deepfake

I deepfake entrano di prepotenza nella guerra ibrida, come dimostra il video della personal shopper marocchina di Olena Zelensky. Un video con evidenti tracce di falsificazione, prodotto dalla c.d. “guerra ibrida” che mostra una “personal shopper” dei VIP, tra i quali il francese Vincent Cassel (la Francia, come abbiamo visto, è un bersaglio della disinformazione) che dichiara di aver offerto i suoi servigi alla moglie di Zelensky per comprare abiti di lusso

Il video della personal shopper marocchina di Olena Zelensky è un deepfake

Il video è un evidente deepfake creato come prosecuzione del regime di fake news dirette sia all’opinione interna Russa che alle “quinte colonne” esterne che descrivono i Russi come un popolo fiero e audace, indomo e non spezzato dalle Sanzioni Europee e gli Europei tutti come nazisti cattivi che foraggiano il corrotto Zelensky togliendo soldi al popolo per pagare i suoi lussi e stravizi e fare in modo che i fieri Russi patiscano la fame come “punizione” per aver sconfitto il nazismo.

Il video della personal shopper marocchina di Olena Zelensky è un deepfake

Analizzando il video un grottesco dettaglio appare evidente: il collo della “personal shopper” è lungo in modo innaturale e la testa della stessa mentre parla ciondola come da una marionetta coi fili spezzati.

Questo perché il video è stato ottenuto incollando un volto in deepfake su un corpo preso da immagini stock, con la stessa tecnologia con cui nei “deepnude” i visi di modelle e attrici famose, e in alcuni casi anche di donne con l’unica colpa di essere partner, amiche e conoscenti di male intenzionati, vengono applicati in modo anche raffazzonato ai corpi nudi di donne di aspetto comparabile.

La foto originale

Il corpo proviene da uno scatto freeware della fotografa Els Fattah, e nell’entourage dei personaggi francesi famosi citati, tra cui Vincent Cassel, Tina Kunaaki e Marion Cotillard non risulta la presunta personal shopper marocchina.

Il video deepfake è stato sparso inizialmente in alcuni siti su base Africana, sospettati di essere centro di influenza della propaganda Doppelganger e delle trollfarm del gruppo Wagner quando era ancora in buoni uffici col Cremlino.

La somma di tutti questi fattori porta ad un solo risultato: si tratta di un video deepfake che dimostra come l’allarme per il perfezionamento delle tecnologie di miglioramento immagine

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