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Il tassista James Bode rifiuta la corsa per la frase razzista della cliente: il marito la prende male

Abbiamo conferme a proposito del tassista James Bode che rifiuta la corsa, dopo aver ascoltato una frase razzista della cliente appena salita in auto. Una discussione accesa, che ancora una volta consente alle redazioni di mezzo mondo di spendere parole positive per questi lavoratori, come avvenuto alcuni mesi anche sul nostro sito. La vicenda va analizzata nel dettaglio, anche perché non tutti conoscono così bene l’inglese da esaminare al meglio la storia del giorno.

Cosa sappiamo sul tassista James Bode rifiuta la corsa per la frase razzista della cliente

Le notizie generiche sul tassista James Bode che rifiuta la corsa per la frase razzista della cliente sono scarne, ma quantomeno siamo risaliti alla fonte di questa storia. Tutto nasce da un post pubblicato su Facebook, con tanto di video utile per comprendere come siano andate le cose nel weekend. Siamo in Pennsylvania, con un filmato che ci arriva direttamente dalla città Catasauqua, dove il tassista diventato famoso in tutto il mondo ha ricevuto una chiamata da potenziali clienti.

La donna, appena entrata in auto, ha tirato un sospiro di sollievo, facendo presente di essere contenta di aver a che fare con un tassista bianco. Capace di parlare in inglese correttamente. A quel punto, James Bode ha invitato la donna a scendere dall’auto. Rifiuta la corsa, facendo presente quanto fosse stata inappropriata la frase pronunciata dalla donna ed aggiungendo che, nel caso in cui ci fosse stata una persona non bianca al volante, non avrebbe fatto alcuna differenza.

A quel punto, l’uomo che si trovava con la donna ha cominciato ad inveire contro James Bode, minacciando di colpirlo con un pugno. Al punto che il tassista ha dovuto ricordargli la presenza di una videocamera. In poche ore, il lavoratore che rifiuta la corsa a causa di una frase razzista, è diventato idolo del web anche in Italia.

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