Il falso sito IMPS è la dimostrazione di quanto ci sia ancora da lavorare sul modo di informarsi

Sì, comprendiamo quanto bisogno di danaro ci sia in ogni famiglia. Noi stessi, noi del team, siamo spesso “scannati”  – come dicono a Roma per indicare una difficile situazione economica – e l’idea di ricevere un indennizzo, un sussidio, una somma di denaro che la legge prevede fa gola a tutti. Dunque, non crediate che siamo qui per denigrare le persone che vorrebbero accedere a un reddito per ammortizzare spese e diritti.

Ciò che è accaduto in merito al falso sito dell’INPS – chiamato IMPS – è la dimostrazione di quanto ancora ci sia da lavorare prima di arrivare a una maggiore consapevolezza sulle fonti. L’idea di creare un sito presso il quale prenotare il proprio reddito di cittadinanza è stata dell’Agenzia di Comunicazione Ars Digitalia e il sito è ancora online. Aprendo la pagina principale si trova, in alto a sinistra, la sigla IMPS – Istituto Mondiale Provvidenza Solare, ma secondo le fonti almeno 500.000 utenti sono cascati nel tranello.

Pur non trattandosi di truffa – non lo è, non chiedeteci di chiamarla così – dobbiamo dunque ritornare a un editoriale che avevamo pubblicato sui siti farlocchi del trading online, non tanto per l’argomento trattato ma per sottolineare che quando visitate una pagina web dovete prima verificare di trovarvi sul sito giusto.

L’esperimento messo in atto da Ars Digitalia, una sorta di scherzo ben architettato, dimostra che ancora vi è una grossa lacuna di attenzione di un certo tipo d’utenza. Questo esperimento si è dimostrato innocente, in quanto nessuno si è impossessato dei dati personali e fiscali degli ignari visitatori, ma anche efficace per portare a galla il problema della fretta di fornire i propri dati personali a chicchessìa pur di ottenere delle somme in denaro. Oggi è andata così, ma domani potrebbero tornare le truffe strutturate come vere possibilità di percepire del denaro in cambio della compilazione con i propri dati. Non fidatevi.

Controllate sempre in quali acque navigate, e usate la diffidenza come primo filtro sulle pagine web che visitate. La diffidenza è la vostra arma, usatela. Controllate ogni dettaglio della pagina web e verificate sempre.

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