Complottismo

Il curioso caso del video di Trump: deepfake o filtri?

All’alba della morte di Charlie Kirk, un giallo nel giallo: il video di Trump in cui il Tycoon e POTUS chiede giustizia per il defunto e onora il sostegno dimostrato dallo stesso è stato accusato di essere generato con AI

Il curioso caso del video di Trump: deepfake o filtri?

Le prove? Movimenti anomali delle mani (punto debole di ogni AI), artefatti grafici e colori innaturali. Tutti però fenomeni spiegabili con un uso esasperato di filtri grafici e dissolvenze, nel tentativo forse vanesio, forse giustificato, di restituire l’immagine del leader della Superpotenza rimasta come uomo forte, anzi fortissimo.

Il curioso caso del video di Trump: deepfake o filtri?

Effettivamente, osservando il movimento delle mani nel video possiamo vedere delle anomalie nelle dita, che sembrano compenetrarsi e scomparire. Ma come fatto notare sempre su X, questo è anche il tipico segnale della combinazione di filtri migliorativi, effetto mosso e artefatti di compressione

Sostanzialmente i discendenti 2.0 dell’uso dello skin tone, falsamente attribuito ad una fantomatica calza sull’obiettivo (bufala ormai vintage) e gli effetti applicati all’ormai celeberrimo video della “Discesa in Campo” di Silvio Berlusconi, ovvero l’annuncio pubblico della fondazione di Forza Italia il 26 gennaio 1994.

Oggi usare filtri e ritocchi video è esponenzialmente più facile, ma anche foriero di rischi: come ben sa Will Smith, che ha visto un video promozionale “upscalato e ripulito” da YouTube trasformarsi in un incubo mostruoso dove i sistemi automatici anziché “ripulire” il video lo tramutavano in un fetido orrore dall’aspetto di un video deepfake.

Ulteriore prova del montaggio video è la sequenza sulla finestra sul retro, le cui luci cambiano all’improvviso

Gif del video

La spiegazione più logica è quindi che il video non sia prodotto dell’AI, un video abbellito da filtri e tagliato con qualche dissolvenza nel mezzo per dare l’idea di una peformance fluida e perfetta, senza interruzioni e ripensamenti, degna del “Più forte dei forti”, ma risultata così algidamente perfetta da rientrare nella uncanny valley, il senso di straniamento dell’umano davanti al troppo perfetto per essere vero.

Condividi
Pubblicato da

Articoli recenti

No, questi non sono immigrati che protestano contro il Natale a Bruxelles

Ci segnalano i nostri contatti un post che dovrebbe raffigurare immigrati che protestano contro il Natale a Bruxelles. Il post…

3 giorni fa

Quando un segnale proveniente dal cosmo diventa una scoperta epocale nei titoli (ma non nella realtà)

Quando si leggono titoli come "dopo 100 anni potremmo averla finalmente vista" riferiti alla materia oscura, è legittimo nutrire qualche…

3 giorni fa

La cometa 3I/ATLAS: perché Loeb sbaglia ad attaccare la NASA

La comunità scientifica assiste incredula alla deriva retorica di Avi Loeb, astrofisico di Harvard che ha trasformato il dibattito sulla…

3 giorni fa

Il sedano è un alimento a calorie negative?

Chiunque abbia mai cercato consigli per dimagrire online potrebbe essersi imbattuto nella teoria dei "cibi a calorie negative".  L'idea è…

3 giorni fa

E così siete caduti nella burla di Nuela imprenditore alimentare (delle carote?)

Sanremo 2026 si avvicina a grandi passi, ed è tempo di burle come in un moderno Carnevale, il più grande…

3 giorni fa

Preghiere per far crescere le piante. La storia dell’uomo che sussurrava ai fagioli.

Scienza e religione difficilmente vanno d’accordo, ma ci sono stati casi in cui, timidamente, hanno cercato di darsi la mano.…

4 giorni fa