GUIDA UTILE Cattolicesimo Religione di Stato?

“Se devono stare qui da noi devono rispettare le nostre leggi, il Cattolicesimo qui è Religione di Stato”

“Le nostre leggi e le nostre regole vanno rispettate noi siamo un Paese Cristiano e Cattolico”

Già, quante volte avrete sentito dire queste frasi, magari al bar dello sport durante le pause nei discorsi tra un commento calcistico e l’altro o magari addirittura tra una bestemmia e l’altra? Quante volte, magari, avrete letto in alcuni post o in alcuni commenti sui social frasi di questo tipo, che richiamano e a volte, addirittura inneggiano al “Cattolicesimo come Religione di Stato”?.

Capita spesso, sia di leggere sui social, sia di sentire a lavoro, al bar, per strada, frasi che fanno riferimento o comunque accennano al Cattolicesimo o Cristianesimo come Religione che il Popolo Italiano (rigorosamente bianco e cristiano) e di come esso si sia imposto come Religione di Stato .

Soprattutto in questo periodo, dopo attacchi terroristici compiuti da fondamentalisti islamici, i social, immancabilmente, si riempiono di post che fanno riferimento allo “scontro tra civiltà”, tra “noi e loro”, in gruppi o pagine che tendono a fomentare e alimentare il conflitto per sfruttare le emozioni momentanee e “raccattare” consensi immediati e “like” per tornaconto personale o spesso per propaganda politica.

Ma come stanno realmente le cose? Ovviamente la maggior parte di voi lettori lo sa benissimo.

La Costituzione della Repubblica Italiana garantisce, nell’articolo 3 – https://www.senato.it/1025?sezione=118&articolo_numero_articolo=3 , l’uguaglianza dei cittadini a prescindere dalla religione, si ha quindi l’abolizione della Religione di Stato in Italia e il superamento definitivo dello Statuto Albertino del 1848, ufficialmente giunti con la revisione dei Patti Lateranensi del 1984 –https://it.wikipedia.org/wiki/Patti_Lateranensi  e successivamente, con la sentenza della Corte Costituzionale 203/1989 –http://www.giurcost.org/decisioni/1989/0203s-89.html che sancisce la laicità dello Stato come principio supremo. All’art. 7 – https://www.senato.it/1025?sezione=118&articolo_numero_articolo=7, sempre del testo costituzionale troviamo che:

Lo Stato e la Chiesa Cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. All’art. 8 troviamo poi “Tutte le confessioni religiose sono ugualmente libere davanti alla Legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzazione secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano. I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.

Negli articoli citati dunque si stabiliscono due principi, quello della laicità dello Stato e quello dell’eguaglianza delle religioni fra loro e davanti alla Legge. Si giunge quindi all’abolizione del Cattolicesimo come Religione di Stato ancora in vigore in Paesi come Malta, il Principato di Monaco, l’Argentina e ovviamente la Città del Vaticano.

Con questa abolizione si è giunti quindi ad una reale laicità dello Stato in Italia? Ecco, semmai il punto centrale dove vi è la distinzione tra ciò che viene scritto, dettato dai principi della laicità e dell’uguaglianza delle religioni e ciò la realtà invece ci mostra. In questo senso, vi sono ancora da fare ulteriori passi in avanti nel nostro Paese. Basti pensare alla CEI (Conferenza Episcopale Italiana) che tenta di influenzare le decisioni politiche e legislative soprattutto sul tema dei diritti civili, come si è potuto vedere negli ultimi mesi.

Vi sono politici e partiti politici che fanno riferimento ad aree associative con forte influenza e richiamo alla Chiesa cattolica. Vi è insomma una gerarchia cattolica che ha forte influenza nella società e nella politica italiana che spesso è sotto i riflettori più per gli scandali che per altro.

Tutto questo può far pensare che in Italia ancora il Cattolicesimo o Cristianesimo sia Religione di Stato, cosa che in effetti sembrerebbe, ma di fatto non lo è. Forse qualcuno tra i vostri amici, parenti, conoscenti o forse qualcuno che occasionalmente si trova a leggere questo articolo e che pensa che in Italia sia ancora in vigore l’editto di Teodosio, l’Imperatore che sancì il Cristianesimo come Religione di Stato dell’Impero Romano, forse quel qualcuno leggendo potrà cambiare idea (cosa difficile per chi non ha orecchie per sentire o in questo caso occhi per leggere) e magari e avremo fatto una buona “informazione”.

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