Feltri ed il primo sfogo contro Regione Lombardia: “Delinquenza, mia moglie non vaccinata”

Ci sono un paio di elementi curiosi da prendere in esame in queste ore, a proposito dello sfogo di Vittorio Feltri contro la Regione Lombardia, almeno per quanto concerne la questione delle vaccinazioni. In particolare, l’ex Direttore di Libero in queste ore ha fatto la propria apparizione su LA7, intervenendo nel corso della trasmissione “L’aria che tira”, riportando la propria esperienza in merito alle somministrazioni nel territorio. Un cambio di rotta anche dal punto di vista politico, se vogliamo, considerando quanto raccolto oggi 8 aprile.

Lo sfogo di Feltri contro la Regione Lombardia ed il cambio di rotta di Libero

Per quale ragione le parole di Feltri fanno rumore? Nel recente passato, l’approccio dell’ormai ex giornalista nei confronti della Regione Lombardia, e più in generale verso la Lombardia, era sempre stato abbastanza accondiscendente. Certo, negli ultimi tempi non sono mancate le frecciate a Salvini, come abbiamo avuto modo di constatare attraverso un altro articolo dopo l’entrata del Segretario del Carroccio nel governo Draghi, ma ciò non toglie che un virgolettato questo giovedì faccia molto rumore:

“Io non sono vaccinato, non ho ancora 80 anni. Ma in Lombardia succede di tutto, secondo me siamo ai limiti della delinquenza. Mia moglie di 82 anni ha fatto la domanda via web e non l’hanno mai chiamata e mi sono dovuto arrangiare coi miei mezzi”.

Ora, non è dato sapere cosa intenda Feltri per “miei mezzi”, ma di sicuro l’approccio del diretto interessato e di Libero pare essere cambiato nei confronti di Regione Lombardia. Qui di seguito, a tal proposito, trovate un articolo della nota testata, in cui pochi giorni fa veniva esaltato questo modello, mentre ieri l’ex Direttore ci è andato giù pesante a causa della mancata convocazione di sua moglie per la vaccinazione contro il Covid.

A seguire, per completezza d’informazione, trovate il video relativo all’intervento di Feltri durante “L’Aria che tira” su LA7, con un affondo tanto duro quanto inaspettato nei confronti della Regione Lombardia guidata da Fontana.