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È morto Bruno Arena, storica metà dei Fichi d’India

È venuto a mancare Bruno Arena, storica metà del duo comico “Fichi d’India” assieme a Max Cavallari. Parte di un duo comico attivo dal 1989 al 2013, Bruno Arena nasce intrattenitore di Cabaret per poi arrivare al piccolo schermo.

Milanese di padre Messinese, doveva la sua carriera ad un misto di bravura ed incredibili coincidenze degne di un film. Nel 1984 venne coinvolto in un grave incidente stradale che ne segnò per sempre i lineamenti. Per tutta la sua carriera avrebbe scherzato su questo, dichiarando che quelle cicatrici e quello sguardo sghembo (era parzialmente cieco da un occhio da allora) avevano lanciato la sua carriera come caratterista “brutto”.

Quattro anni dopo fondò il duo comico “Fichi d’India” con Cavallari, sulle spiagge di Palinuro. Nel 1994 arrivarono in radio e TV, con apparizioni sulle emittenti Mediaset e per Radio Deejay.

Ma fu con “La sai l’Ultima?”, Zelig e Colorado la grande consacrazione, che portò entrambi anche al cinema, sul grande schermo. Spesso come comprimari delle avventure Vanziniane di Massimo Boldi e Christian De Sica, nel “plot secondario” dei vari “Vacanze di Natale” dove alle avventure grandiose del duo protagonista facevano da contraltare le comiche sventure dei Fichi D’India.

È morto Bruno Arena, storica metà dei Fichi d’India

Ma anche il Pinocchio di Benigni, nel quale la loro complicità gli consentì di portare sul grande schermo il Gatto e la Volpe in modo magistrale.

È morto Bruno Arena, storica metà dei Fichi d’India (da “Resilienza” – 2015)

Il sodalizio si interruppe non per scelta ma per caso e sventura: nel 2013 Bruno Arena fu colpito da un ictus che ne menomò permanentemente le capacità di parola e movimento, impedendogli quindi la prosecuzione del suo lavoro.

Un progetto cinematografico avrebbe dovuto riportarlo sul grande schermo nel 2017, dopo quattro anni di fisioterapia necessari per ridargli parte delle facoltà perdute, ma purtroppo non se ne fece nulla.

Sul piccolo schermo col suo corpo segnato dalla malattia ma il suo spirito indomito apparve in “Resilienza”, docufilm dedicato alla vita del piccolo Alessandro Cavallini, malato oncologico, e di tutti coloro che affrontano la malattia e le sue conseguenze.

Arena lascia il figlio Gianluca, che ha dato l’annuncio sui social, gli amici e colleghi di una vita tra cui Paolo Belli, e un numero di passioni che non si limitano al cinema, come il suo amore per il tifo e gli sport.

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