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Divertente e pericolosa la FaceApp Challenge: l’app per invecchiare è pessima per sicurezza e privacy

Occorre fermarsi un attimino oggi 17 luglio ed analizzare con grande attenzione FaceApp Challenge, perché dietro le informazioni che abbiamo iniziato a condividere sull’applicazione per invecchiare lunedì sera, quando i primi utenti ci hanno chiesto maggiori informazioni in merito, potrebbero nascondersi non poche insidie. Fondamentale cogliere insieme ai nostri lettori tutti i dettagli del caso per agire in piena consapevolezza, se pensiamo che in questo caso vengono richiamati temi come quello della privacy e della sicurezza.

Occorre partire da un presupposto di natura geografica, in quanto qualsiasi selfie che andrete a creare e caricare tramite Faceapp, arriverà direttamente ai server dell’azienda. Il suo nome è Wireless Lab OOO, è russa ed ha sede a San Pietroburgo. Prova ne è il fatto che tutti gli utenti intenzionati a partecipare a FaceApp Challenge in questi giorni, come è stato sottolineato da Wired, sono costretti ad appoggiarsi ad una connessione dati o WiFi per procedere con l’upload. Tuttavia, la vera minaccia per la sicurezza non è legata alla geolocalizzazione dei server, come potrete notare qui di seguito.

Scavando ulteriormente in FaceApp Challenge, infatti, emerge che il regolamento sulla privacy, nonostante la rivoluzione Gdpr a tutela degli utenti del 2018 (da attuare obbligatoriamente) in realtà non abbia subito modifiche sostanziali dal 2017. Senza dimenticare quanto affermato da Giovanni Battista Gallus, esperto di privacy. A suo dire, infatti, dietro l’app c’è evidentemente un trattamento di dati biometrici, per i quali occorre “il consenso libero, specifico e esplicito“.

Tuttavia, provando a installare l’app trapela che in primis la stessa non richieda alcun consenso, oltre al fatto che non sottoponga, al momento dell’installazione, alcuna privacy policy all’utente finale. Fondamentalmente, l’unico consenso richiesto riguarda quello indispensabile per accedere alle immagini e alla fotocamera, ma non risolve il problema riportato in precedenza. Insomma, sarebbe consigliabile prestare maggiore attenzione a questi aspetti fino a quando non avremo maggiori dettagli sulla sicurezza di FaceApp Challenge per utenti Android ed iOS in Italia.

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