L’11 settembre 2014 è stata pubblicata su Facebook, nuovamente, questa immagine.
Oltre 9 mila condivisioni per un’immagine e un’informazione scorretta.
La famiglia di Fabrizio Quattrocchi, il contractor italiano ucciso in Iraq il 14 aprile 2004, non lo ha pianto “in silenzio” e lo Stato italiano non lo ha snobbato. Infatti è stato premiato con la medaglia d’oro al valor civile alla memoria, come possiamo vedere dal sito del Quirinale.
A Carlo Giuliani non è mai stata dedicata alcuna sala del Senato italiano. La verità è che nel 2006 il gruppo di Rifondazione Comunista al Senato intitolò a Giuliani il proprio ufficio di presidenza, non una sala come lo sono la Sala del Risorgimento, Sala Italia o la Sala Maccari. Scaduta la legislatura, e la mancata rielezione del partito in questione, venne rimossa la relativa targa.
Carlo Giuliani non ha mai avuto un riconoscimento ufficiale da parte dello Stato Italiano, al contrario di quanto avvenuto a Fabrizio Quattrocchi.
L’unica informazione corretta riguarda la madre di Giuliani, ma in parte: era stata Senatrice, non europarlamentare.
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