Categorie: Disinformazione

DISINFORMAZIONE Mangia al ristorante cinese insieme al figlioletto: la scoperta choc quando vede lo scontrino – Bufale.net


Il sito internet Leggo.it pubblica un articolo, il 15 aprile 2015, dal titolo “Mangia al ristorante cinese insieme al figlioletto: la scoperta choc quando vede lo scontrino“.
Pubblichiamo di seguito quanto riportato da Leggo:

Va al ristorante cinese ma quando arriva il conto resta scioccata. Una mamma belga ha trovato scritto sullo scontrino, oltre alle varie pietanze consumate, anche il costo dell’elettricità utilizzata per scaldare il biberon al suo piccolo.
Per fare mangiare il latte caldo al bimbo di 2 mesi la donna ha dovuto pagare un supplemento di 50 centesimi. Stupita dalla fattura la donna ha pubblicato la foto su Twitter dove è diventata immediatamente virale e dove ha ricevuto moltissimi commenti di utenti indignati quanto lei. 
«Eravamo sbalorditi» ha detto la donna a un quotidiano locale, «non ho mai sentito parlare di un ristorante che mette sul conto questo servizio». Poi ha garantito che non metterà più piede in quel ristorante, definito dal web come “il più taccagno d’Europa”.

In allegato all’articolo la foto dello scontrino:

Non si tratta di un ristorante cinese. Nemmeno la fonte dell’articolo pubblicato da Leggo.it, così come il tweet della mamma, cita che si tratti di un ristorante cinese.
Alleghiamo anche l’articolo del sito Dudinfo.be dal titolo “Une brasserie de Louvain lui réclame 50 centimes de plus parce qu’elle a demandé de chauffer le biberon de son enfant“, dove neanche in questo caso si parla di ristorante cinese. Stessa cosa per l’articolo del sito Hln.be dal titolo “Brasserie rekent halve euro aan om babyflesje op te warmen“.
A primo occhio basterebbe leggere lo scontrino, dove sono segnati ordini tutt’altro che “cinesi”, ma basterebbe cercare online e vedere che il ristorante Rubens è una “brasseries“, dove solitamente il piatto tipico è il “Frites steak“. Ecco quanto riportato dal sito Handelsgids.be sul ristorante Rubens, situato a Leuven all’indirizzo Grote Markt 1:

Lo “scandalo” vero e proprio riguarda comunque il pagamento di quei 50 centesimi, ma Leggo.it ha calcato la mano insinuando che si trattasse di un ristorante cinese.
La segnalazione ci è arrivata da un nostro lettore che lavora a Leuven e che ha avuto modo di frequentare il ristorante.
La stessa notizia è stata riportata anche da Il Giornale.

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