Precisazioni

Chiarimenti su Benadryl Challenge e sfida di salto dalla barca in corsa per l’estate 2023

Occorrono alcune precisazioni, oggi 14 luglio, in merito alla cosiddetta Benadryl Challenge ed alla sfida di salto dalla barca in corsa, visto che questi trend TikTok vengono ritenuti caldi per l’estate 2023. Alla prima sfida, in verità, abbiamo dedicato un articolo nel 2020, a testimonianza del fatto che si tratti di un trend per fortuna superato. A tal proposito, oltre a spiegare a tutti di cosa si tratti, occorre anche contestualizzare il doppio discorso per tutti coloro che stanno provando a capirci qualcosa di più.

Tutte le precisazioni del caso su Benadryl Challenge e sfida di salto dalla barca in corsa: cosa aspettarsi dall’estate 2023

Per quale motivo parliamo di precisazioni doverose in merito alla Benadryl Challenge ed alla sfida di salto dalla barca in corsa in occasione dell’estate 2023? La prima iniziativa TikTok, come sempre incentrata su ragazzini pronti a sfidarsi in battaglie che possono costare carissimo per la propria salute, in realtà sembra morta e sepolta dal 2020. Gli ultimi casi segnalati, infatti, risalgono a tre anni fa, per fortuna solo dagli Stati Uniti.

Fondamentalmente, la Benadryl Challenge non è altro che una gara tramite la quale i partecipanti vengono chiamati ad assumere una dose più alta del dovuto di Benadryl appunto. Si tratta di un farmaco antistaminico che, assunto con determinati dosaggi, può portare ad avere allucinazioni. La challenge in questione è costata la vita ad una ragazzina minorenne proprio negli States, ma come accennato in precedenza non ci sono casi segnalati in Italia negli ultimi anni.

Al di là della Benadryl Challenge, come riportato da Indipendent bisogna fare invece attenzione alla sfida del salto dalla banca in corsa. Anche in questo caso, infatti, ci si riferisce ad una sfida lanciata nel 2020 e particolarmente popolare negli Stati Uniti, ma di recente ci sarebbero state nuove segnalazioni di ragazzi che avrebbero perso la vita per questa challenge. Il salto, infatti, può provocare la rottura del collo al momento dell’impatto con l’acqua ad alta velocità, con relativo annegamento. Occhi aperti, insomma, evitando però l’allarmismo ingiustificato.

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