Bufera sul consigliere leghista che invita i gay a comportarsi da persone normali: replica ufficiale

consigliere leghista

Arriva in questi minuti la replica ufficiale da parte del consigliere leghista di Reggio Emilia, che nel corso di un recente intervento proprio in consiglio comunale ha invitato i gay a comportarsi da persone normali. Un pensiero evidentemente espresso nei modi sbagliati, scatenando una bufera sui social simile a quella innescata in passato da altri suoi colleghi su tematiche ancor più delicate. Ne parlammo a suo tempo con un approfondimento, mentre oggi 9 aprile tocca capire come siano andate le cose con il personaggio in questione.

Cosa ha detto il consigliere leghista di Reggio Emilia sui gay

La frase incriminata, a proposito del consigliere leghista di Reggio Emilia sui gay è questa: “Volete essere considerati uguali alle persone etero perché l’uguaglianza è un diritto sacrosanto? Iniziate a comportarvi come tutte le persone normali“. Tutto nasce da una proposta del PD, a proposito del cosiddetto “turismo Lgbtqi*+“. Poco fa, su Facebook, è arrivata la risposta del diretto interessato, che ha voluto dire la sua sulle parole che gli vengono attribuite stamane:

“C’è chi pensa che per tutelare i diritti degli omosessuali si debbano organizzare viaggi riservati e creare della città a solo turismo LGBT, e chi come il sottoscritto pensa che per arrivare ad un vera uguaglianza di genere ci si debba porre sullo stesso piano delle persone etero. Sinceramente sono stufo delle iniziative da baraccone della lobby LGBTQ, che non tutela diritti ma si occupa solo di rimarcare in modo ormai ossessivo e grottesco una differenza dell’orientamento sessuale. Credo di interpretare l’opinione della maggior parte degli italiani“.

In ogni caso, su YouTube è disponibile anche lo streaming integrale del consiglio comunale che si è tenuto a Reggio Emilia in questi giorni, per tutti coloro che hanno voglia di contestualizzare quanto avvenuto di recente con il consigliere leghista. Solo così sarà possibile inquadrare al meglio la frase utilizzata sui gay.