La tentazione di arrivare primi, di dare lo scoop, di stanare il male, di essere veloci come il tempo e potenti come un vulcano crea problemi. Noi stessi, come vi abbiamo detto più volte, preferiamo uscire per ultimi ma darvi una notizia certa anziché colpire per primi ed essere indotti in errore.
Sorte che è capitata al Movimento ProVita Onlus, tanto celere nel denunciare una vergognosa pubblicità della Durex quanto poco celere nel verificare se la stessa, fosse, effettivamente una vergonosa pubblicità della Durex (archiviata qui)
Un immagine macro, a dire il vero, neppure qualficabile come tanto “vergognosa”.
raffigurante due bambini decisamente fuoricontrollo che imbrattano una madre esausta con gli onnipresenti pastelli a cera.
Problema: non è “una vergognosa pubblicità della Durex”.
Come chiunque sia su Internet da più di mezza giornata sa, ci vuole pochissimo ad organizzare un meme applicando frasi salaci o loghi ad immagini a caso.
Ci sono intere gallerie immagini piene di fotografie con latenti doppi sensi resi espliciti dal logo di Brazzers, noto sito a luci rosse, e noi stessi abbiamo interi archivi di bufale ottenute appiccando frasi oltraggiose e deprecabili a questo o quel personaggio pubblico.
Come rivelano i colleghi fact checker in forza al quotidiano online Giornalettismo, è evidente che qualcuno abbia segnalato alla Onlus, per colpa o dolo non ci è dato sapere, la foto proveniente
da un account straniero che su Instagram pubblica meme ironici e video assurdi. Anche perché della suddetta immagine, non c’è traccia su Durex Italia e filiali estere. La pubblicità fake è diffusa solo da associazioni antiabortiste. Solo qualche tweet da altri account (dalla Nuova Zelanda, Croazia, e altri paesi) che rilanciano meme e viral video sui social.
Possiamo quindi escludere, come letto nei commenti e nelle condivisioni della “vergognosa pubblicità della Durex” l’esistenza di un complotto per far rendere stupide e ridicole le donne che vogliono avere figli.
Cinque minuti di ricerca ci portano a gallerie satiriche in cui la presunta foto di “Durex” appare assieme a gattini intenti a guardare pornografia online e battute di black humor, con la foto chiaramente taggata come funny meme, “meme divertente”.
Uno scherzo, insomma, nel quale sono incappate diverse persone ed associazioni nel mondo, provocando una rovinosa catena di condivisioni che porterà l’autore a compiacersi della sua opera di ridanciana ilarità, deridendo l’effetto domino creato da una frettolosa condivisione.
Aggiornamento del 21 settembre 2018:
La pagina ProVita Onlus ha corretto il tiro – lo si evince anche dall’incorporamento in cima all’articolo – e ha aggiornato la didascalia:
È andata così: prima hanno pubblicato il loro post senza verificare, dopo hanno chiesto a Durex se quella campagna pubblicitaria fosse reale. A confermarlo è la stessa azienda in risposta alla nostra richiesta di chiarimenti:
Grazie per la segnalazione. Questa pubblicità è un fake e non è mai stata autorizzata da Durex.
ProVita Onlus, dunque, ha pubblicato un manifesto falso senza verificare. Parliamo, dunque, di bufala.
Occorre portare pazienza se WhatsApp è diventato verde dopo l'ultimo aggiornamento automatico per iPhone, qualora la novità in questione non…
Parlando della rubrica retro, che ricordiamo non copre solo videogames ma anche altri esempi di intrattenimento geek, abbiamo toccato Lamù…
Ci avete segnalato in massa un titolo davvero evitabile su Alex Zanardi oggi, al punto che in tanti si sono…
Le fonti russe sanno ormai mentire in modo sfacciato, e assai vendicativo, come per il caso della notizia di Hajo…
Ogni anno dopo la Festa della Liberazione arrivano le polemiche di lana caprina su Bella Ciao. Ogni anno bisogna spiegarne…
Ci sono notizie, come il presunto "obbligo di vendere le auto precedenti al 2015" che non sono tecnicamente bufale o…