La storia dell’account hackerato tramite il social network numero uno al mondo ha creato non poche polemiche in Rete, ma da qui a dire che scrivendo gratula su Facebook si possa capire se anche noi siamo stati colpiti o meno, in merito alla breaking news che vi riportammo praticamente in tempo reale a fine settembre, francamente ci pare davvero eccessivo da credere anche per gli utenti meno esperti. Eppure, oggi 29 ottobre sta girando moltissimo sui social la catena che mostrerebbe a tutti quale sia il metodo semplice ed infallibile per comprendere se i nostri dati sensibili siano a rischio o meno.
Nonostante queste premesse e la nostra voglia di dare sempre un supporto a coloro che non hanno particolare dimestichezza con questi argomenti, dunque, tocca prendere atto che un banalissimo post in cui gli utenti vengono invitati espressamente a scrivere “gratula” su Facebook abbia fatto registrare tantissime ricondivisioni. Provate solo a immaginare come un check tanto complesso ed importante possa concretizzarsi in questo modo, nell’ambito di un social network popolarissimo in tutto il mondo.
Scendendo maggiormente in dettagli e come avrete percepito dalla nostra lunga premessa, oltre alla foto appena riportata, non esiste nessun metodo così rustico, che sa molto di web di almeno 15 anni fa, per scoprire se siamo stati attaccati o meno. Morale della favola? Non è scrivendo gratula su Facebook che otterrete la sentenza, in quanto la catena ci dice che qualora la parola chiave diventi rossa, allora siamo protetti. Al contrario, dovesse restare nera, allora ci dovremo preoccupare.
Se lo avete già fatto, partecipando al giochino, sappiate dunque che qualcuno ha riso di voi. Un suggerimento? Seguite sempre le nostre istruzioni su argomenti simili e non quelle di improbabili catene, perché per sapere se siate sotto attacco o meno esiste una pagina ufficiale (scorrendola, da loggati a Facebook, vi verrà detto se siete in pericolo o meno). Di certo non ne verrete a capo scrivendo gratula su Facebook.
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