Nell’articolo leggiamo:
“I giomalisti del nostro quotidaino hanno avuto l’occasione e l’onore di intervistare il premier russo Vladimir Putin, che ha concesso un’intervista straordinaria di oltre 20 minuti al Cremlino. Il nostro giomalista Tarik Rakic ha diretto il nostro team di giomalisti nell’importante e rischiosa impresa che, vista l’avversione dell’Occidente verso Putin, potrebbe costargli cara. Dalla Siria all’Ucraina all’Italia, fino alle questioni della sua vita privata; questi sono i contenuti di questa esclusiva intervista.”
Ovviamente trattatasi di bufala, il presunto giornalista (o giomalista) Tarik Rakic, da una ricerca effettuata su Google risulta presente, guarda caso, esclusivamente negli articoli di pagine e siti come “il quotidaino.com” o su pagine come “libero giornale” e simili. Questo “pseudogiornalista” infatti si trova sempre, nelle situazioni più scottanti e scomode quasi come fosse un inviato speciale di questi siti. Oggi appunto lo troviamo a fare un’intervista niente popò di meno che al Presidente Putin che dichiara:
«Iniziamo col dire che vi ho concesso quest’intervista perché possiate testimoniare ciò che sta succedendo in Russia e nel resto del mondo», ha asserito il premier, «io sono odiato perché dico le cose come stanno, e perché non sono un fantoccio dell’occidente. In Europa permettono ai musulmani di pregare nelle moschee, ai gay di girare a piede libero, e ai celiaci di rubare 100 Euro a settimana allo stato per soddisfare i propri capricci alimentari, ma qua in Russia no. Qua o ti adatti o vai fuori dai co*l*oni»
Però dai, quantomeno impegno e fantasia non mancano vero? Poi si passa alla politica estera attuale:
«Capisce perché mi odiano? la Russia è l’unico paese che combatte il terrorismo sia a livello internazionale che domestico. Se dipendesse da me getterei l’atomica sulla Siria e la farei finita, cosa che farebbe qualsiasi leader con la testa al suo posto. Ecco perché ce l’hanno con me».
Successivamente si passa alla parte “formazione universitaria”:
«io non sarò istruito, non saprò se una moltiplicazione ha la precedenza su un’addizione, ma di sicuro so il fatto mio perché la mia università è stata la strada». Parole fiere e decise quelle del premier russo, che è restato a petto nudo durante tutta l’intervista, nonostante le temperature polari.
Quindi vengono proposte soluzioni nette, dure, toste, il lettore si rispecchia perfettamente in ciò che legge, ciò che legge lo consola, lo conforta, si esalta nel leggere notizie di questo tipo e sicuramente condivide ed apprezza ciò che gli viene fatto leggere.
Ovviamente questa notizia, come anche le altre, verrà condivisa e diventerà “virale”. Il fatto che venga pubblicata su siti che si definiscono “satirici”, passerà in secondo piano, e come spesso succede e vediamo accadere sui social, la pseudonotizia dai titoli roboanti, accattivanti, tosti, netti e sensazionalistici per accaparrarsi like e condivisioni, diventa reale.
Spesso chi condivide tali notizie, si ferma al titolo e non si spreca neanche ad analizzare il contenuto dell’articolo che questa volta è anche spassoso. Spesso pagine e siti del genere scrivono cose per un pubblico che vuole farsi sentir dire quello che viene pubblicato.
https://ilquotidaino.wordpress.com/2016/04/08/putin-la-mia-universita-e-stata-la-strada-la-storia-di-un-uomo-che-si-e-fatto-da-solo/
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