Ci segnalano questa immagine pubblicata il 28 Novembre 2016 sulla pagina Facebook Matteo Renzie:
È sufficiente far caso al nome della fanpage per rendersi conto che non ci si trova di fronte alla pagina Facebook di Matteo Renzi, bensì a una pagina troll, Matteo Renzie, nome storpiato ma dalla medesima pronuncia. Non siamo nuovi ad occuparci dei suoi contenuti: ci siamo imbattuti nella pagina-fake anche in questo nostro articolo curato da Shadow per un fotoritocco di un Gigi d’Alessio che promette di smettere di cantare se al Referendum Costituzionale dovesse vincere il “No”. Nel nostro caso, Piero Fassino viene assurto a profeta nell’ormai inarrestabile tendenza, a partire dalle sue affermazioni su Beppe Grillo rilasciate a Repubblica TV che hanno fatto di lui un meme sempre efficace:
La foto postata dalla pagina Matteo Renzie è un chiaro fotoritocco, creato ad hoc da un’altra immagine in cui Piero Fassino compariva in compagnia di Giuliano Pisapia:
Bufala, dunque. Inutile dire che esiste ancora una monumentale quantità di utenza che non conta fino a 10 prima di esprimersi, che vive di condivisioni ossessivo-compulsive e non accetta, oltremodo, la smentita. Essi ignorano la natura umoristica e provocatoria di un contenuto web. Lo ritengono veritiero e lo diffondono. Disinteressati, noncuranti della fonte.
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