Il copione, purtroppo, l’avete già letto su questi schermi.
I social percepiscono una voce di fondo, un “si dice”, un passaparola riguardante un personaggio particolarmente noto alla cronaca. Un politico, un uomo di spettacolo, un personaggio dello sport molto rinomato.
Ad esempio, il noto calciatore del Napoli, Lorenzo Insigne, si trova un giorno accusato di aver sputato sulla bandiera del Verona affissa nel tunnel che porta i calciatori dagli spogliatoi al pullman. L’accusa è gravissima, ed a nulla servono le spiegazioni, riportate nell’articolo di smentita che qui viene linkato per fare ordine sulla vicenda.
Ormai la “frittata” è fatta: è bastata la parola di “presunti testimoni”, riporta la stampa, perché tifoserie, Social Network e le comunità calcistiche legate al Verona ed al Napoli si scagliassero in reciproche accuse, spingendosi sino a tentativi di interpretare… un gesto che non è mai esistito.
L’unica risposta possibile passa per l’agente di Insigne, che riporta:
La notizia diffamante non è stata accolta bene, e a rispondere a quest’ultima è il suo agente Fabio Andreotti, che allontana qualsiasi dubbio e dichiara con fermezza: “Insigne è disgustato dalla notizia bufala riportata da un sito veronese, non ha mai sputato sullo stemma del Verona. Nonostante sia stato coperto di insulti ogni qualvolta ha messo piede al Bentegodi, solo per il fatto di essere napoletano, non ha mai reagito in modo maleducato ed irrispettoso, come hanno sostenuto, inventandosi di sana pianta questa notizia, queste persone. Nessuno si aspettava questo black out in un momento così delicato, è stata una brutta partita che può capitare. Dopo la convocazione e la panchina di Verona, è chiaro che speriamo nel ritorno in campo, ma sarà Benitez a deciderlo e le parole dette dall’allenatore lo confermano. Lorenzo non vede l’ora di dare il suo contributo, è chiaro, ma ha una volontà di ferro e lo ha dimostrato in questo periodo e, sicuramente, lavorerà ancora di più per mettersi in riga con il gruppo”.
Né, riteniamo, si possa definire troppo aspra la definizione data alla bufala: una notizia inventata, o una “voce di corridoio” rilanciata senza verifiche attente per l’attenzione che questa potrebbe creare non sono prive di conseguenze. La vittima dell’errore, o della beffa, sovente si trova a pagare il prezzo più alto.
Ne vale davvero la pena?
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