BUFALA Foto bambino morto negli incendi di Mati in Grecia: l’UE non li aiuta

Sta tenendo tutti col fiato sospeso l’incendio Grecia a Mati, a maggior ragione dopo che in serata hanno preso piede in Rete alcune immagini devastanti su una serie di roghi che a quanto pare potrebbe aver causato la morte di 100 persone nei pressi di Atene. Un fatto di cronaca gravissimo, che tuttavia sta alimentando come spesso avviene in queste circostanze disinformazione e l’immancabile bufala, come quella che vogliamo portare alla vostra attenzione in un momento così delicato a proposito della foto che immortala un bambino morto.

Il concetto che alcuni profili social vogliono far passare in queste ore è che l’UE tenda a non aiutare la Grecia ed in particolare i bambini, strumentalizzando in questo caso la foto di un bimbo morto. Proprio l’immagine che abbiamo selezionato per voi viene associata in questi minuti ai roghi di Mati, ma indagando meglio su tale iniziativa social è emerso che in realtà lo scatto di cui tutti parlano si riferisce ad un vecchissimo incendio negli Stati Uniti. Il rogo in questione pare si sia verificato nel 1989.

Qualche prova in questo senso? Basta effettuare una ricerca su Google per dimostrare che lo scatto sia del tutto decontestualizzato, fermo restando che nessuno qui in Italia osi mettere in discussione il vero e proprio dramma che sta vivendo in queste ore la popolazione locale. Insomma, solidarietà massima dopo l’incendio Grecia che purtroppo sta facendo crescere il numero delle vittime di ora in ora, ma allo stesso tempo è necessario porre un freno alla disinformazione e alla bufale che come sempre sopraggiungono in questi casi.

Occhio dunque a ricondividere determinate immagini dell’incendio Grecia a Mati, soprattutto alla luce delle nostre scoperte effettuate in serata in merito ad un bimbo fatto passare per deceduto, quando invece lo scatto in questione si riferisce ad un episodio di fine anni ’80. Vi terremo aggiornati qualora dovessero emergere ulteriori bufale come quella riguardante la foto del bimbo morto a causa dei mancati aiuti da parte dell’UE.