Ci segnalano i nostri contatti la seguente notizia, relativa a tale Giuseppe Orsini, classe 1842:
E’ romano l’uomo più anziano del mondo, Giuseppe Orsini, con 172 anni sulle spalle e ancora una salute di ferro testata dalle analisi effettuate, a parte un avanzamento dell’osteoporosi. Dai suoi documenti controllati e ricontrollati a perfezione risulta nato il 24/06/1842 a Roma. Era un falegname, in pensione dal lontano 1953, sposato e vedovo da 74 anni, ha visto morire tutti i suoi familiari, infatti, ha soltanto la Caritas che si presta con vari volontari ad accudirlo. Il falegname afferma di sentirsi stanco di vivere, ma la morte non arriva. Mangia poco e beve mezzo litro di acqua al giorno. Gli scienziati vorrebbero studiare in laboratorio il gene della sua longevità, ma lui si rifiuta dichiarando che non ha interesse a percepire denaro, non gli interessava da giovane figuriamoci a 172 anni!
In realtà la fonte della notizia è… il Corriere del Corsaro, il noto portale di notizie beffa che sovente si prende gioco dei suoi lettori.
Già nell’ormai lontano aprile del 2014 infatti il noto quotidiano-burla aveva rimaneggiato una notizia (anch’essa poi rivelatasi una beffa) relativa ad un anziano uomo Indiano (cui appartiene la foto nell’articolo), rimuovendo i riferimenti alla nazionalità ed ai dubbi relativi alla longevità dello stesso.
La notizia in questione, per raffronto, apparve proprio in quei giorni (e con la stessa data della versione del Corriere del Corsaro) anche sull’Huffington Post:
Un calzolaio di Varanasi, nel nord dell’India, sostiene di essere nato nel 1835 e di avere quindi avere 179 anni. Se fosse vero, Mahashta Murasi sarebbe non solo l’uomo più anziano del mondo ma anche il più longevo della storia. Le autorità indiane e i documenti di identità dell’uomo confermerebbero la tesi dell’uomo ma l’età non è stata verificata da nessun medico, anche perché l’ultimo che l’ha visitato è morto nel 1971. Secondo i media che riportano la notizia, il calzolaio è nato a Bangalore il 6 gennaio nel 1835 e poi nel 1903 si è trasferito a Varanasi dove ha lavorato fino a quando non è andato in pensione, alla veneranda età di 122 anni.
“Ho vissuto così tanto, che i miei pronipoti sono morti da un pezzo”, ha raccontato Murasi. “E’ come se la morte si fosse dimenticata di me. Ho perso ogni speranza, nessuno campa fino a 150, figuriamoci 170. Sarò immortale….. A questo punto potrebbe anche farmi piacere!”.
Ed era già una bufala nota, ottenuta applicando alla narrazione del presunto Mahasta Murasi la foto di un meme del 2007.
La bufala di Mahasta Murasi appare per la prima volta sul World News Daily Report, testata Americana che, al pari del Corriere del Corsaro, si occupa esclusivamente di burle, come espressamente riportato nella loro pagina disclaimer.
Quindi siamo di fronte ad un meme asceso: una notizia beffa Americana ambientata in India, che è stata tradotta in Italiano da un altro sito di notizie beffa ed ambientata in Italia, erroneamente scambiata per notizia reale, sconfessata e poi, infine recentemente ricomparsa non appena il ricordo della precedente smentita ha cominciato a svanire nelle menti del lettore.
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