Brutta gaffe di Salvini a Quarta Repubblica: proposta tassa sul fatturato e non sull’utile

Tassa sul fatturato

Una brutta gaffe quella di Matteo Salvini durante la sua apparizione a Quarta Repubblica, lunedì sera. Da parte del leader della Lega, infatti, è arrivata la proposta di una tassa sul fatturato pari al 15% della quota per gli imprenditori, quando con ogni probabilità l’intenzione del numero uno del Carroccio era quella di focalizzare il ragionamento sull’utile per la categoria. Un’uscita a vuota, che a conti fatti fa il paio con l’errore del suo partito nel pubblicare un’immagine riguardante Barilla e Ringo senza l’autorizzazione dell’azienda. Vicenda che abbiamo trattato anche nella giornata di oggi con un altro articolo.

Cosa ha detto Salvini a Quarta Repubblica a proposito della tassa sul fatturato

Come si può notare nel video a fine articolo, con il quale vi proponiamo l’intervento in versione integrale di Matteo Salvini a Quarta Repubblica di Porro su Rete 4, ad un certo punto dall’ex Ministro dell’Interno sono arrivate proposte concrete per dare respiro all’economia in Italia. Dopo una discussione accesa con l’altro ospite presente in studio, vale a dire Mughini, il focus di Salvini si è spostato proprio su alcuni “consigli fiscali” per l’attuale governo.

La sua proposta probabilmente è oggetto di un errore in termini di espressione del concetto, non nell’idea iniziale. Procedere con una tassa sul fatturato, infatti, vuol dire dare una “mazzata” ulteriore agli imprenditori, il cui guadagno non verte tanto sulle fatture, quanto appunto sull’utile. Eppure, anche chi cura i suoi social network è incappato nel medesimo errore, con il tweet ancora disponibile online: “Tassa unica al 15% sul fatturato post-virus. I soldi fatturati in questo periodo è giusto che rimangano agli imprenditori. Per ripartire. Serve lasciare libertà di fare impresa“.

Doveroso a questo punto lasciarvi al video che ci mostra l’apparizione di Salvini a Quarta Repubblica, con un focus sulle sue uscite a proposito della tassa sul fatturato e non sull’utile per gli imprenditori in Italia nel corso dei prossimi mesi.