Azione legale ufficiale e Stefano Montanari denunciato dagli infermieri per bufale sul Coronavirus

Ci sono conferme il 30 maggio su un’azione legale estremamente significativa da parte della Federazione Nazionale Infermieri, con la quale siamo arrivati a Stefano Montanari denunciato. L’ormai noto personaggio social, diventato una sorta di influencer per coloro che seguono teorie complottiste e no vax, infatti, sarebbe reo di aver diffuso bufale sul Coronavirus, almeno stando a coloro che hanno dato vita a questa iniziativa. Il tutto, tra l’altro, a pochi giorni dall’apparizione dello stesso Montanari all’interno di una lista di siti accusati di aver alimentato fake news in ambito Covid-19. Ne abbiamo parlato con un approfondimento portato alla vostra attenzione.

I dettagli su Stefano Montanari denunciato dalla Federazione Italiana Infermieri

Per quale ragioni si è arrivati a tanto? Una spiegazione sulla vicenda che da questo sabato vede Stefano Montanari arriva direttamente dal post Facebook apparsa sulla pagina della Federazione Italiana Infermieri: “In data odierna la FNOPI ha dato mandato ai propri legali di intervenire a seguito delle gravi affermazioni sulla diffusione, contenimento e cura del COVID 19 e per le tesi complottiste anti-vaccinali, contenute in vari video ed interviste ad opera di Stefano Montanari“.

Ad oggi, è impossibile prevedere quali effetti ci saranno dopo questa iniziativa che dal punto di vista mediatico appare molto forte. Di sicuro, l’annuncio su Stefano Montanari denunciato ha sollevato un polverone, con lo scontro sempre più acceso tra coloro che lo denigrano e chi invece da settimane sostiene le sue tesi. Una serie di concetti no vax e votate al complotto in merito al Coronavirus, che attualmente si scontrano con le evidenze scientifiche.

La sensazione è che si stia entrando in un vortice dove le convinzioni di tanti italiani prevalgono sul buon senso, nonostante l’emergenza Covid-19 non sia ancora superata. Nel frattempo, non possiamo fare altro che prendere atto della notizia di Stefano Montanari denunciato dalla Federazione Italiana Infermieri.