Approfondimento

Aereo costretto a tornare indietro per “odore di calzini sporchi” in cabina: cos’è successo

 

Fa sicuramente sorridere. Il pilota di un aereo si è trovato costretto a invertire la rotta e ritornare all’aeroporto di partenza a causa di un pestilenziale “odore di calzini sporchi” a bordo. È quanto riporta Today. Il velivolo faceva parte della flotta della Swiss International Airlines ed era diretto a Zurigo da Londra, il 7 novembre. I passeggeri, una volta rientrati alla base, sono stati sistemati su altri aerei o in alberghi. Uno di essi ha tentato di chiedere un indennizzo, ma la compagnia ha respinto la sua richiesta.

Un odore insolito

Today cita Express come fonte, e troviamo l’articolo corrispondente l’8 novembre. Per la precisione si tratta del volo Swiss Air LX339 decollato alle 20:25 con atterraggio a Zurigo programmato alle 22:15. A 50 minuti dall’inizio del volo, tuttavia, come riferisce un portavoce di Swiss Air all’Express, i piloti hanno scelto di far rientro a Heathrow per “un odore insolito nella cabina di pilotaggio”.

Airlive ha monitorato il volo e ha mostrato il tragitto in questa scheda, con il video dell’atterraggio del velivolo postato in un tweet.

Un passeggero si è visto rifiutare la richiesta di indennizzo, e nella risposta arrivata via e-mail dalla compagnia leggiamo quanto segue:

Il velivolo è stato costretto a fare rientro a Londra per via di un odore di calzini sporchi all’interno della cabina.

Questo genere di incidente si è verificato altre volte, come nel 2018 durante un volo da New York a Fort Lauerdale. I piloti si erano trovati costretti ad atterrare a Myrtle Beach.

La spiegazione

Today fa notare che il fenomeno dell’“odore di calzini sporchi” non è una novità, e lo stesso argomento era stato trattato da Le Iene in un servizio del 2019.

Questo fenomeno ha una spiegazione. In un articolo pubblicato da Straitstimes nel 2017 si parla di “odore di calzini sporchi”, ma anche di “formaggio rancido”“cane bagnato”. In poche parole, questo odore maleodorante è provocato da una penetrazione dei vapori dell’olio del motore provenienti dall’area di spurgo. Tale fuga di vapori avviene quando le guarnizioni del motore si deteriorano, per questo l’aria di spurgo si mescola con i fumi dell’olio del motore che in quel momento raggiunge una temperatura piuttosto alta.

L’aria presente all’interno della cabina potrebbe dunque diventare tossica quando questo fenomeno raggiunge una concentrazione elevata. Il cattivo odore è un chiaro metro di stima per il pericolo che si presenta, per questo i piloti scelgono di atterrare all’aeroporto più vicino.

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